“Zingaretti venga a prendere il treno a Formia”, la provocazione di Simeone dopo i disagi sui nuovi orari ferroviari

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FORMIA – “I miracoli di Zingaretti? Sono perfettamente racchiusi nei volti di centinaia di persone che oggi, alla stazione di Formia, sono costrette ad attendere un’ora per il treno successivo perché quello in partenza è stracolmo con persone assiepate anche a ridosso delle porte. E’ assurdo imporre ai nostri cittadini per un turno di lavoro di sette ore, altre quattro ore di viaggio per percorrere solo 30 km, solo perché Zingaretti vuole giocare a fare il capo stazione. E questo è solo uno degli ultimi esempi di quella che è diventata la quotidianità nonostante siano mesi che mettiamo in guardia il presidente Zingaretti sugli effetti nefasti che l’attuazione di nuovi orari e la rimodulazione dei treni sulle varie tratte regionali avrebbero comportato per i pendolari. Mesi che uniamo la nostra voce a quella dei cittadini. Mesi in cui Zingaretti ed i suoi ci hanno detto di stare tranquilli perché le modifiche che sarebbero entrate in vigore, con la firma del nuovo contratto con Trenitalia, avrebbero portato solo vantaggi ed efficienza nel servizio ferroviario del Lazio. Abbiamo aspettato. Ancora una volta abbiamo sperato che alle parole seguissero fatti concreti e positivi per i cittadini. E, come volevasi dimostrare, la rivoluzione attuata ha penalizzato i nostri cittadini. Il tempo delle fiducia è terminata. L’orario dei treni, entrato in vigore l’11 dicembre 2016, deve essere immediatamente abolito ripristinando quello precedente e i treni soppressi nella tratta Roma – Latina – Formia riattivati. Con questo obiettivo, e con relativo quesito chiaro posto al presidente della Regione Lazio Zingaretti e all’assessore competente, Civita, ho depositato oggi l’interrogazione a risposta immediata sui disservizi connessi al nuovo contratto di servizi firmato da Regione Lazio e Trenitalia. E’ inaccettabile che il caos creato, a suon di disagi, si protragga ulteriormente. Resto al fianco dei pendolari e dei sindaci dei Comuni del sud pontino che legittimamente e giustamente chiedono un intervento immediato per porre fine a questa vera e propria epopea a cui una programmazione insensata e non certo misurata sulle effettive esigenze dei cittadini e dei territori ha comportato. Con un colpo di spugna sono stati trasformati in regionali veloci, con fermate esclusivamente a Latina e Formia, i treni delle 15.56, 16.56, 18.56, 19.56 e 20.56 in partenza da Roma Termini. I treni delle 7.58 e 9.56 per Roma Termini e un treno da Roma Termini nella fascia oraria successiva alle 21 sono stati cancellati obbligando i pendolari ad attendere l’ultimo treno delle 23.06. Inoltre chi deve raggiungere Pomezia vede ridursi drasticamente da 13 a 4 i treni regionali di competenza della Regione Lazio che percorrono la tratta Minturno/Formia-Roma in entrambe le direzioni nelle fasce orarie interessate dai pendolari, costringendo di conseguenza al cambio treno nella stazione di Latina, con un’attesa aggiuntiva di circa mezz’ora. Questi sarebbero i miglioramenti? Questo significa andare incontro alle esigenze quotidiane di lavoratori e studenti che devono raggiungere e tornare da Roma? Zingaretti prenda atto che la revisione degli orari non funziona e, anziché parlare di tavoli di verifica e monitoraggio sostenuto dai suoi sodali del Pd locale, prenda l’unica decisione percorribile che è gettare nel cestino il nuovo orario e ripristinare quello precedente. Non servono chiacchiere ma pragmatismo. E chi oggi amministra questa Regione ha il dovere di ascoltare le migliaia di cittadini che ogni giorno non solo sono costretti su quelli che non sono treni ma carri bestiame a causa del costante sovraffollamento e delle quotidiane disfunzioni del servizio ma che si sono trasformati, grazie a questo colpo di genio, in un vaso di Pandora di disagi. Zingaretti ha definito l’orario sperimentale. Consideri chiusa la sperimentazione, accolga i dati dell’unico monitoraggio valido che è quello effettuato ogni giorno da chi realmente usufruisce dei “disservizi” regionali e intervenga. Se vuole giocare a fare il capostazione gli regaliamo per Natale un bel trenino Lego. Con la qualità della vita dei cittadini non si scherza. O si cambia o marceremo al fianco dei cittadini fin sotto la Regione affinchè questa assurdità abbia fine. Zingaretti vuole fare il monitoraggio dei risultati del suo piano? Venga a prendere il treno a Formia e cerchi di raggiungere e tornare da Roma, siamo pronti ad accompagnarlo”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone


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