CISTERNA DI LATINA – Domani 23 giugno, alle 18.45, nella suggestiva location del Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina, prima nazionale della presentazione di WE ALL LOVE ENNIO MORRICONE, il libro edito dalla Lab DFG, in cui Luigi Caiola, con il giornalista e scrittore Federico Vergari,  racconta i 18 anni da manager del Maestro. Il titolo del libro è anche il titolo del cd tributo We all love Ennio Morricone, in cui alcuni dei suoi più noti brani sono interpretati da artisti di fama mondiale come Quincy Jones, Céline Dion, Bruce Springsteen, Roger Waters, Metallica, Herbie Hancock, Andrea Bocelli, Renée Fleming, Yo-Yo Ma e altri.

Un libro di fatti, aneddoti, in cui il manager Luigi Caiola, a contatto con il genio musicale, narra le tappe del percorso, che dal 1997 portano Morricone ad apparire al grande pubblico, diventando icona popolare, star. In rassegna ci sono i più significativi dei 250 concerti, la realizzazione del CD, l’Oscar alla carriera vinto al Kodak Theatre di Los Angeles.

Luigi Caiola racconta da un punto di vista inedito, il carattere, l’umore, la personalità di Morricone, la cui figura viene sublimata dai concerti di cui è anima assoluta e corpo insieme alle orchestre, che incontra in ogni parte del mondo.

Il libro di per sé diventa spettacolo musicale e mantiene una promessa fatta dall’autore ad un amico prematuramente scomparso, il “visionario” Franco Dragone.

Le tante storie di Morricone a contatto con altre celebrità, formano la storia più ampia della collaborazione fino al 2015 tra il celeberrimo compositore e Luigi Caiola. Un accostamento che l’autore definisce tra “Un genio e un topolino”, ma quel topolino, il piccolo produttore di provincia (Latina), riesce a “stanare” il genio e portarlo in giro per il mondo, come non aveva mai fatto prima, per dirigere la sua musica nei teatri più prestigiosi, ritrovando una seconda giovinezza.  Curioso quelle che accadde al primo concerto, a Londra: “Ennio stava per fare il suo ingresso in scena, un attimo prima di lui entrò sul palco l’addetto per posizionare le partiture sul leggio e il pubblico esplose letteralmente, tributando una lunghissima standing ovation a colui che pensavano fosse il grande Maestro Ennio Morricone in persona. In effetti, nessuno lo aveva mai visto prima, perché fino a quel momento Ennio non era quasi mai apparso né in tv né tantomeno in concerto”.


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