Vince la razionalità.Unificati i consorzi industriali, ma dal 2020.Critiche le opposizioni

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ROMA- Disco verde alla costituzione del Consorzio industriale unico del Lazio. L’emendamento illustrato dall’assessore allo sviluppo economico Giampaolo Manzella ha avuto in consiglio regionale 26 voti favorevoli e 13 contrari. Nonostante le proteste dei giorni scorsi, la maggioranza è stata compatta ed ha approvato l’emendamento.
Sarà una unificazione graduale. Il commissario sarà nominato subito, ma i Cda restano praticamente in carica fino al 2019-2020, periodo entro il quale si completerà il riordino.
Il nuovo ente accorperà i Consorzi di Rieti, di Roma e Latina, del Sud Pontino, del Cosilam, dell’Asi di Frosinone. L’emendamento stabilisce che «il Consorzio unico succede, nel rispetto della normativa vigente, in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo ai Consorzi estinti, ivi comprese le quote di società partecipate dai singoli Consorzi industriali».L’accorpamento scatterà il 1 gennaio 2020. E in ogni caso non prima dell’approvazione del bilancio consuntivo di ciascun Consorzio industriale. Entro trenta giorni, dall’entrata in vigore della legge, il presidente della Regione Lazio nominerà, con decreto, il commissario unico, «che può anche essere scelto tra i presidenti degli attuali Consorzi».Ci sarà anche un Consiglio d’Amministrazione per accontentare tutti. Due seggi a Roma e Provincia, 1 ciascuno a Frosinone e Latina, 1 a Viterbo-Rieti. All’inizio sarà composto dai presidenti uscenti dei consorzi soppressi.
Tante le polemiche politiche. Durissimo il capogruppo della Lega Angelo Tripodi: «Una vera e propria marchetta politica a favore di Francesco De Angelis, ieri renziano e domani zingarettiano. Alla faccia della politica pulita». Tripodi si riferisce all’attuale presidente dell’Asi di Frosinone, considerato il papabile commissario di questa nascente Super Asi regionale.
Critico anche Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia alla Pisana: «Ormai la Regione Lazio viene utilizzata dal presidente Zingaretti per rafforzare la sua candidatura a segretario del Pd». Il consigliere regionale del Pd Enrico Forte ha avanzato una ulteriore proposta,vale a dire «che il tema venga discusso in sede di commissione e di consiglio, così che possa scaturirne un progetto di legge condiviso e che tenga conto delle specificità territoriali. Perché ognuno di questi consorzi rappresenta una specificità, e non possiamo svuotare i territori della loro unicità».


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