ROMA – Sono stati recuperati in tarda mattinata i corpi privi di vita dei due alpinisti dispersi dal 22 dicembre scorso sul massiccio del Gran Sasso, a L’Aquila. Le operazioni di recupero sono state effettuate con l’ausilio di elicotteri dei Vigili del Fuoco e del servizio sanitario, che hanno raggiunto la zona impervia grazie agli specialisti speleo-alpino-fluviali.
Fondamentale l’intervento del Drago VF164, l’elicottero in forza al reparto volo dei Vigili del Fuoco di Pescara, che ha consentito agli operatori di raggiungere il luogo dove erano stati individuati i corpi. La squadra di soccorso ha lavorato con precisione e tempestività per portare a termine il recupero in un’area resa ancora più insidiosa dalle condizioni meteo degli ultimi giorni.
La tragica vicenda ha tenuto con il fiato sospeso non solo i familiari e gli amici dei due alpinisti, ma anche l’intera comunità, profondamente colpita dall’epilogo di questa drammatica vicenda.
Le operazioni di recupero, complesse e delicate, hanno ancora una volta dimostrato la straordinaria professionalità e il coraggio degli uomini e delle donne impegnati nei soccorsi in alta quota.
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