Vertenza Tirreno, interviene anche Guarducci

"No ai licenziamenti mascherati"

40

LIVORNO – Crescono le preoccupazioni per le procedure di trasferimento di 35 poligrafici de Il Tirreno da Livorno a Sassari, ad intervenire c’è anche l’ex capocronista del quotidiano livornese Alessandro Guarducci, oggi in consiglio comunale con Forza Italia, che insieme alla compagna di partito Elisa Amato, ha diffuso un comunicato. “No ai licenziamenti mascherati” si legge nell’intitolazione, facendo chiaro riferimento al fatto che chi non accetterà il trasferimento sarà licenziato. Inoltre non è andata giù la decisione dell’editore di far uscire comunque il quotidiano senza cronache nonostante i due giorni di sciopero. In ballo anche le condizioni di lavoro degli altri dipendenti della testata, dei collaboratori e dei fotografi. Guarducci sottolinea anche il trend negativo delle vendite: “Drastica riduzione della diffusione, smantellamento delle redazioni locali”. Nei giorni scorsi, dopo il sindaco Luca Salvetti, sono intervenuti anche il Partito di Rifondazione Comunista e con un post su Facebook il giornalista del Corriere della Sera Marco Gasperetti. Ecco il comunicato integrale di Alessandro Guarducci ed Elisa Amato: “Il gruppo SAE Spa, proprietario de “Il Tirreno”, ha deciso di cedere un ramo d’azienda a una nuova società del gruppo, SAE Servizi Srl, con sede in Sardegna. Il 7 novembre scorso, la proprietà ha comunicato alle rappresentanze sindacali che tutti i 35 dipendenti poligrafici del quotidiano livornese (di cui il 60% donne) dovranno trasferirsi da Livorno a Sassari a partire dal 1° gennaio 2025. Chi non accetterà il trasferimento rischia il licenziamento. È evidente che dietro questa manovra si cela la volontà di procedere a un licenziamento mascherato di massa. Sebbene il settore editoriale stia attraversando una crisi generale, la storia recente de “Il Tirreno” evidenzia problemi specifici: drastica riduzione della diffusione, smantellamento delle redazioni locali e deterioramento delle condizioni lavorative e salariali per giornalisti, poligrafici, fotografi e collaboratori. Questa situazione è particolarmente preoccupante, considerando il ruolo storico di primo piano che “Il Tirreno” ha sempre ricoperto nell’informazione regionale e nazionale. È chiaro che il rilancio de “Il Tirreno”, un patrimonio della città di Livorno che dà occupazione diretta a circa cento lavoratori e coinvolge un indotto significativo, non può avvenire attraverso tagli e licenziamenti, ma solo tramite un piano industriale reale che valorizzi le competenze di tutti i lavoratori. Un piano che finora è completamente mancato. È inoltre inaccettabile che, nonostante lo sciopero di due giorni dei poligrafici e l’astensione dal lavoro dei giornalisti nella giornata di sabato, l’editore e la direzione abbiano comunque pubblicato il quotidiano. Mai in passato il diritto di sciopero era stato violato in modo così evidente. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori de “Il Tirreno” e garantiamo il massimo impegno in tutte le sedi istituzionali per fermare questi trasferimenti che ridimensionano una testata così prestigiosa. Chiediamo pertanto alle istituzioni cittadine e regionali di attivarsi a tutela dei lavoratori. Forza Italia è pronta a sostenere in qualsiasi forma le lavoratrici e i lavoratori de “Il Tirreno” in questa difficile vertenza a difesa dei posti di lavoro”.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.