Vertenza Stellantis : Massiccio sciopero a Cassino in vista della manifestazione nazionale a Roma del 18 ottobre

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In vista della grande manifestazione di Roma del prossimo 18 ottobre, oggi  cinque assemblee nello stabilimento Stellantis Cassino Plant di Piedimonte San Germano. Coinvolti 1.800 operai per una riunione unitaria in attesa della  mobilitazione di venerdì. I lavoratori hanno dichiarato alle 11.30 di oggi uno sciopero con corteo interno ed uscita anticipata. A proclamarlo sono state le rappresentanze aziendali di Fiom Cgil – Uilm Uil – Fim Cil, in segno di solidarietà con i lavoratori del vicino stabilimento Denso, che da questa mattina stanno scioperando ad oltranza per la mancanza di garanzie occupazionali future. La Denso produce sequenziamento di radiatori e plance per Stellantis: l’adesione allo sciopero indetto alle 6 di questa mattina dalle Rsu di stabilimento di tutte le sigle presenti (Uilm-Uil, Fim-Cisl e Fismic) sta registrando l’adesione totale. In segno di solidarietà e di unità sindacale è presente una delegazione della Fiom-Cgil. I 59 addetti della Denso sono tra quelli a più immediato rischio di licenziamento a causa della crisi dell’automotive e della fine degli ammortizzatori sociali: in assenza di nuove commesse o di ammortizzatori speciali, l’unica prospettiva al momento è la chiusura. Uilm-Uil e Fim-Cisl ora minacciano la denuncia di Denso di fronte al Giudice del Lavoro di Cassino per condotta antisindacale: le due sigle sostengono che “Nel corso dello sciopero, contravvenendo alle regole, l’azienda ha fatto entrare in fabbrica lavoratori inviati dal sito di Avellino per rimpiazzare quelli locali in sciopero”.


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