Vasto incendio a Cinecittà e Torre Spaccata. 4 ustionati gravi ricoverati al S. Eugenio

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Il rogo, intorno alle 13, è scoppiato sul cosiddetto ‘pratone’, area che abbraccia i quartieri di Cinecittà est, Torre Spaccata, Lamaro, Don Bosco e Cecafumo. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione, sarebbero partite nella zona tra via Bruno Pelizzi, via Giuseppe Saredo, via Roberto Fancelli e via Filomusi Guelfi per cause da accertare. Non è escluso anche che gli inneschi possano essere diversi, ma questo si vedrà solo a incendio spento.

I feriti tra i soccorritori
Un maxi rogo che ha distrutto anche un mezzo della protezione civile, un veicolo multifunzione 4×4 Graelion. Durante le fasi di spegnimento ci sarebbero stati dei feriti tra i soccorritori. Se in una prima fase sembravano tre, con il passare dei minuti il numero è salito a 4, tutti trasportati in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio.
Secondo fonti dei carabinieri e della polizia di Stato si tratterebbe di tre volontari della protezione e un vigile del fuoco. I feriti avrebbero subito anche delle ustioni gravi.

La solidarietà di Piantedosi, Rocca, Gualtieri
Saputa la notizia il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha mostrato la sua vicinanza: “Sono in costante contatto con la protezione civile di Roma Capitale, con il comando provinciale dei vigili del fuoco e con la direzione dell’ospedale Sant’Eugenio. Ai quattro feriti cui vanno i miei auguri di pronta guarigione e il mio sincero ringraziamento per il grande lavoro che stanno svolgendo in queste ore difficili”.

Sulla stessa linea anche il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca: “Seguo con attenzione insieme ai vertici della Asl le condizioni di salute dei 3 volontari e del vigile del fuoco rimasti ustionati. A loro il mio pensiero cui si unisce quello di tutta la Regione”.

Ultimo, ma solo in ordine di tempo, il ministro Matteo Piantedosi. “Sono vicino ed auguro pronta guarigione al Vigile del fuoco e ai tre volontari della Protezione civile di Roma Capitale rimasti feriti mentre erano impegnati nello spegnimento di un rogo divampato nella zona del pratone di Torre Spaccata” ha dichiarato il ministro dell’interno.

“Voglio esprimere ancora una volta la mia profonda gratitudine alle donne e agli uomini del Corpo nazionale e a tutti coloro che in questi mesi estivi lavorano senza sosta, anche a rischio della propria incolumità, per fronteggiare gli incendi boschivi che stanno affliggendo il nostro territorio” ha sottolineato il titolare del Viminale.

L’incendio tra Torre Spaccata a Cinecittà
Fin dai primi momenti l’incendio è stato minaccioso. Tanto il fumo che ha lambito i vicini palazzi con i residenti che, in alcuni casi e autonomamente, hanno deciso di lasciare i propri appartamenti per cercare di respirare un po’. Sul posto, come detto, i volontari della protezione civile con tre moduli e i vigili del fuoco con tre squadre.

Secondo quanto si apprende, poco dopo le 15 si sono susseguiti anche diversi lanci di due elicotteri. In particolare le fiamme sarebbero state spente in quello che inizialmente appariva come il focolaio più pericoloso, in quanto vicino alle abitazioni di Cinecittà est. Poi si è lavorato sul resto.


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