FORMIA – Un focus sul peso dell’economia del mare del Lazio con pillole relative all’economia del mare nazionale. Antonello Testa, Coordinatore di OsserMare, l’Osservatorio Nazionale di Informare, è intervenuto nella mattinata di ieri all’University Village 2023, l’evento annuale per l’orientamento formativo e professionale dello studente in corso a Formia. Gli studenti delle classi quarte e quinte della Scuola secondaria di secondo grado, accolti nel villaggio universitario allestito per l’occasione, hanno preso parte, presso la Sala Ribaud, nel Palazzo Comunale, al convegno “Blue Economy: opportunità di sviluppo e crescita professionale”.

Per l’occasione, il Coordinatore di OsserMare ha predisposto un approfondimento dedicato ai ragazzi che, terminati gli studi, intendono affacciarsi sul mercato del lavoro, con l’intento di fornire loro una panoramica sulle opportunità di crescita professionale offerte dall’economia del mare: “Grazie al Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare che, da più di dieci anni realizziamo con il Centro Studi Tagliacarne, siamo in grado di avere dati certi che certificano il valore della blue economy. Un settore trainante per l’economia del nostro Paese che offre numerosi sbocchi occupazionali a voi giovani che vi apprestate ad entrare nel mondo del lavoro”. – Ha spiegato Antonello Testa intervenendo al convegno che ha visto la presenza del Vicesindaco di Formia, Giovanni Valerio e gli interventi del Prof. Giuseppe Russo, Docente della Facoltà di Economia dell’Università di Cassino; della Dr.ssa Francesca Capolino, imprenditrice e Presidente Terziario Donne Latina – Frosinone; del Dr. Clemente Borrelli, Direttore Generale ITS Academy Fondazione Caboto Gaeta-Civitavecchia e del Dr. Paolo Noli, Amministratore Delegato INTERLOG.

“Dal Rapporto di quest’anno emerge una crescita esponenziale della blue economy che muove 142,7 miliard

i di valore aggiunto. In termini di occupazione parliamo di 914 mila addetti. I numeri confermano la rilevanza del settore all’interno del panorama italiano ed europeo. Basti pensare alla rilevanza della forza moltiplicativa dell’economia blu: dal Rapporto emerge che l’economia del mare produce un valore aggiunto di 52,4 miliardi di euro e ne attiva altri 90,3 miliardi nel resto dell’economia nel 2021. Considerando questa capacità moltiplicativa di “fare filiera”, la blue economy arriva a generare complessivamente i 142,7 miliardi di euro di cui sopra, l’8,9% dell’intera economia nazionale. – Ha proseguito Testa entrando poi nello specifico dei dati relativi al Lazio – L’estensione territoriale dell’economia del mare nel Lazio coinvolge: 30 comuni definiti come zone costiere di cui 24 litoranei e 6 prossimi al mare; il 64,1% della popolazione; 78,6% del valore aggiunto complessivo e 889 abitanti per kmq, a fronte dei 156 degli altri comuni laziali. Il Sistema Mare nel Lazio è forte ma in riposizionamento e conta un valore aggiunto diretto di 10,6 mld; 188.031 occupati e 35.241 imprese. Il valore aggiunto creato nel resto dell’economia è di 16,6 miliardi di euro (9,3%)”.

“Potete facilmente comprendere da questi numeri che questo settore potrebbe rappresentare il vostro futuro professionale. Voi giovani studenti che siete qui oggi, sarete gli uomini e le donne di domani ed avete la fortuna di vivere in una provincia che ha nel suo mare una delle principali fonti di ricchezza, a voi il compito di contribuire a salvaguardare e tutelare questa importante risorsa che potrà essere parte integrante di quello che vorrete costruire per la vostra vita”.


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