Il 4 febbraio scorso, una donna che avrebbe dovuto compiere 72 anni, è deceduta nel pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli. Il PM ha disposto il sequestro della salma e della cartella clinica e l’esecuzione dell’esame autoptico. Dalla cartella clinica e dalla documentazione messa a disposizione della procura sarebbe emerso che la donna era giunta al P.S. con ambulanza del 118 seguita da auto medica e che presentava già problemi cardiocircolatori, dispnea e dolore toracico NON traumatico. La donna avrebbe riferito di essere cardiopatica. È arrivata al p.s. alle 7:25 e al triage NON le sarebbe stato assegnato codice rosso. I familiari si sono mostrati subito preoccupati … a loro sarebbe stato detto:” tranquilli è un attacco di panico”… Secondo la documentazione in possesso del legale della famiglia della vittima, alle Ore 7:49 viene richiesto ECG unitamente ad esami ematoclinici ORE 8/ 8:30 ci sarebbe stato un PROBABILE CAMBIO TURNO DEI MEDICI alle ore 8:31 viene eseguito ECG sembrerebbe a distanza di oltre un ora dalla sua giacenza presso il Ps.
Alle 10:28, la paziente sarebbe stata vista da un medico che l’avrebbe trovata con 68% di saturazione dispotica, sudorazione fredda e chiedendo così un consulto all’anestesista rianimatore. Alle 10:31 i risultati degli esami ematoclinici richiesti nelle ore precedenti, i quali riportano il dato degli enzimi alle stelle Alle 11: 08 viene dichiarato il decesso. per un arresto cardiocircolatorio. L’ospedale voleva procedere con autopsia interna, è invece partita la denuncia querela e l’ha immediatamente disposto il sequestro della salma e della cartella clinica unitamente all esame autoptico eseguito già sabato 6 febbraio.
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