LATINA – Un plauso al Comune di Latina che ha celebrato i 70 anni della Dichiarazione dei diritti dell’uomo. Diritti dell’uomo, del cittadino. Doveri dei/dei governi, della collettività circa il rispetto dell’altro e di tutti gli uomini viventi. Regole, purtroppo, spesso disattese.
Plaudo con gratitudine all’iniziativa del Comune di Latina e Assessorato alla Cultura per il pomeriggio significativo e esaltante di sabato 8 dicembre (foyer del teatro) in occasione della ricorrenza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948),promotore il n…eo assessore alla cultura Silvio Di Francia. Un pomeriggio che ha riscaldato gli animi dei numerosi presenti,finalmente,la città, ne aveva bisogno . Ottimi gli intervenuti:Luigi Manconi, Marcello Flores, Bianca Belinguer,rappresentante di Medici senza frontiere, Open Arms Europe, l’impagabile Ascanio Celestini, il bravissimo fisarmonicista Casadei, “colonna sonora” di quello che è stato un autentico “teatro politico”, in senso culturale e di comunicazione. Insomma, “persone” e non “parole”.

La Berlinguer, con grande classe, ha letto alcuni passi della dichiarazione, lo storico (del Diritto) Flores ha fornita una di quelle lezioni la cui semplicità si coniuga con la complessità e verità dei concetti; Manconi un’ essenziale,documentata testimonianza del problema e così pure i rappresentanti citati. Celestini è stato generosissimo nella sua tirata,in superficie, ironica,satirica o comica (alla Dario Fo di Mistero Buffo), nei risvolti, molto critica anche se accattivante: efficaci le puntate su Salvini e gli zingari, bla battutta sul pubblico presente: sì, quelli di sinistra, a Latina tutti quelli riuniti ! Come il prolungato, interminabile applauso a Mattarella, alla Scala, il giorno precedente così tutti gli interventi di sabato pomeriggio hanno confermato le impostura e tracotanza delle parole, mosse, dei comprtamenti oltraggiosi o vergognosi della politica, anche dell’Europa circa il delicato, gravissimo problema umanitario dell’emigrazione e della strage in atto, specie in mare, di milgliaia di vite umane. Ascoltare le parole del medico, del rappresentante delle ONG di soccorso è stata una sofferenza nel toccare con mano l’assurdità ellei posizioni, contraffazioni e malafede di molti, di un Salvini in particolare: l’avete visto e sentito dalla Annunziata, domenica 9.XII ? Spudorato, tronfio e gongolante per il bagno di folla a Roma, un mare non certo nostrum ma tutto suo, lui, Salvatore della patria, difensore di quali diritti? Neanche di quelli di un popolo che sta naufraugando, di tutti quelli che annegano nel mare neanche a parlarne,possono annegare, lui si arroga il diritto di parlare pro domo sua, di alimentare il suo potere e costruire la sua resistibile ascesa….Sì, “La resistibile ascesa di Arturo Ui” (B.B.) !


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