CORI – Impossibilitato a vedere sua figlia da quasi 4 anni; questa la terribile situazione in cui versa un uomo, residente a Cori, costretto a richiedere l’intervento della Magistratura visto che la moglie non gli permette nemmeno di parlare con la minore. In questi giorni si è quindi aperto un procedimento, al Tribunale di Latina, contro la donna, accusata di sottrazione internazionale di minore.
Tutto ha inizio nel novembre del 2020 quando la donna, di origine sud americana, riceve la notizia della tragica uccisione della sorella. D’accordo col marito organizza quindi la trasferta per partecipare al funerale portando con se la figlia, allora 11enne. Un viaggio che doveva durare appena qualche giorno, però, diventa una sistemazione definitiva senza, per altro, dare all’uomo la benché minima spiegazione sui motivi.
I giorni passano, poi le settimane, i mesi e gli anni. Scatta una denuncia visto che la ragazzina, che frequenta la scuola dell’obbligo, continua a mancare a scuola. Tutti i tentativi di convincere la donna a tornare cadono nel vuoto e la piccola riesce a sentire il padre solo sporadicamente, quando si sottrae al controllo della madre.
Stando alla testimonianza di quest’ultimo, poi, la giovane vorrebbe tornare in Italia, a Cori, dove ha lasciato tutti i suoi affetti.
Facile, in fine, ipotizzare quale sarà l’esito del procedimento ma, poi, bisognerà far applicare la sentenza quando questa arriverà e salvo ricorsi ad altri gradi di giudizio che non faranno altro che allungare i tempi.
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