LIVORNO – Eccoli i colori ufficiali della nuova pavimentazione di via Grande, senza il criticato “rosa maternità”e comunque ma diversi da quelli del rendering di Ipostudio Firenze, con buona pace di tutti gli schieramenti. Si va dall’azzurro chiaro a tutte le sfumature del mare per il lato porto, dal grigio sabbia al mattone per le sfumature color terra dell’altro lato. La nuova palladiana stavolta è posizionata sul bancone alla destra di Salvetti per una conferenza stampa che non era in programma e vede tra i relatori, oltre al sindaco, l’assessore al commercio Rocco Garufo, l’assessora all’urbanistica, la rappresentante della ditta vincitrice del bando del marzo 2022 Ipostudio Firenze, e le ditte costruttrici livornesi in subappalto, Edinfra, Frangerini e Lumar. Travertino di prima qualità e prodotto in maniera artigianale, posto a dimora a livello industriale e cantieristico, solo in ragione dei tempi dei moderni commercianti dei portici. Il materiale sarà installato tramite una decina di cantieri a tempo, lungo circa 50 metri ciascuno posti lungo l’asse viaria: “Una vera Palladiana progettata con materiali di pregio costruiti ad hoc per via Grande”, questo il succo delle comunicazioni delle autorità. “Un progetto realizzato per il salotto buono della città, del quale qualcuno non sarà contento ma dovrà adeguarsi” commenta il sindaco in riferimento alle polemiche politiche e via social, sindaco il quale non si risparmia nei confronti del vecchio progetto targato Cinque Stelle, in pieno spirito di campagna elettorale. Questo sia di fronte ai circa due milioni di euro spesi in più del preventivo di anni fa, sia per giustificare l’annunciata prossima ventura col nuovo progetto, della pulitura dei colonnati, dell’installazione delle lanterne per l’impianto di illuminazione in ferro, e ovviamente per la tanto discussa nuova palladiana, più volte definita e chiamata in causa dai relatori “vera palladiana”.
Tutti contenti gli esercenti “a patto che si faccia presto”, mentre Rocco Garufo sottolinea le qualità dell’investimento “già esistente” e raddoppia lo stesso concetto di paternità per l’amministrazione Salvetti, per quanto riguarda il progetto che interesserà la nuova area del Mercato delle Vettovaglie e di Piazza Cavallotti. Silvia Viviani ai microfoni ripete lo stesso concetto dell’investimento di soldi pubblici sui portici privati in maniera legale e trasparente, già ripetuto anche in occasione dell’interpellanza dell’allora capogruppo della Lega Costanza Vaccaro di più di un anno fa sullo stesso investimento per il bando di via Grande. “Una polemica vissuta da lontano” così la ditta fiorentina Ipostudio con l’architetta Lucia Celle e infine da parte delle subappaltatrici livornesi Edinfra, Frangerini e Lumar incaricate di eseguire manualmente i lavori, la promessa del “massimo impegno”. Lunghi i tempi di realizzazione annunciati, per un “cantiere difficile e complicato – chiude Salvetti – la cui responsabilità per la chiusura ricadrà sul prossimo mandato elettorale”.
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