Un immobile confiscato alla criminalità diventa un centro per l’inclusione. Il Comune di Terracina, infatti, ha partecipato all’Avviso Pubblico della Regione Lazio per i beni confiscati e gli spazi di legalità, e ha ottenuto l’intero contributo richiesto, di 150 mila euro, per la ristrutturazione di un immobile confiscato assegnato all’Ente in via Badino.

È stato il Dipartimento Politiche Sociali ad avviare e curare la richiesta alla Regione Lazio corredandola di tutta la documentazione necessaria, compresa la relazione tecnica.

Come spiegato nell’istanza, al momento sul territorio non sono presenti centri dove poter svolgere attività di contrasto alle povertà educative minorili e dove garantire ai bambini le opportunità di apprendimento e socializzazione attraverso la costruzione di “comunità educanti”, una carenza che risulta ancor più penalizzate per i bambini con disabilità.

Le attività che si intendono attivare nell’immobile confiscato di via Badino hanno l’obiettivo di offrire occasioni di inclusività ai bambini che a causa di handicap o di condizioni culturali e sociali difficili e spesso carenti vivono in condizioni di svantaggio sociale. Destinatari delle attività sono gli alunni residenti a Terracina che frequentano le scuole primarie e secondarie di secondo grado, individuati dalle istituzioni scolastiche e dai servizi sociali.

Grazie al contributo della Regione, verrà eseguito l’intervento di manutenzione straordinaria sull’immobile, che oltre a pavimentazioni e intonaci prevede anche un nuovo impianto idrico, elettrico, di condizionamento e fognario.

La somma è stata messa a disposizione del Dipartimento Lavori Pubblici che ora dovrà dar corso ai procedimenti amministrativi.

«Sono davvero molto soddisfatta di questo grande risultato, e voglio ringraziare i nostri uffici del Dipartimento Politiche Sociali che con grande impegno ha elaborato la progettualità sociale e tecnica necessaria che ora ci consentirà di dare nuove risposte alle famiglie. Il nostro obiettivo è creare in questo nuovo centro una serie di attività che mettano tutti i bambini nelle condizioni di sviluppare le proprie potenzialità di vita indipendentemente dal contesto in cui sono nati e vivono, in linea con le nostre priorità: contrastare l’isolamento sociale, la povertà educativa e le discriminazioni», ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali, Sara Norcia.

«Un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo importante per tutta la nostra comunità, perché ci permette di realizzare un progetto importante e necessario. Resta una nostra priorità quella di stare accanto ai fragili fornendo a loro e alle loro famiglie supporto e risposte, promuovendo e attivando ogni iniziativa per favorire l’inclusione», ha dichiarato il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti.


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