“Un bacio”, un film di grande valenza didattica che affronta il problema del disagio scolastico e i relativi effetti

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Titolo: Un bacio

Regia: Ivan Cotroneo

Soggetto: Ivan Cotroneo (dall’omonimo romanzo, ed. Bompiani, 2010)

Sceneggiatura: Ivan Cotroneo, Monica Rametta

Musiche: Andrea Guerra

Produzione Paese: Italia, 2016

Cast: Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Susy Laude, Thomas Trabacchi, Laura Mazzi, Sergio Romano, Simonetta Solder, Giorgio Marchesi, Eugenio Franceschini, Alessandro Sperduti, […]

Un bacio è un film di Ivan Cotroneo, il cui soggetto è tratto dall’omonimo romanzo pubblicato da Bompiani (2010) dello stesso regista, in cui vengono raccontati gli eventi di tre adolescenti che frequentano la stessa classe in una scuola della città, Lorenzo, Blu e Antonio, ciascuno vive e si comporta con i propri problemi connessi ai mutamenti sia sentimentali sia relazionali, che l’età, la scuola e l’ambiente familiare determinano. Lorenzo (Rimau Grillo Ritzberger) è un adolescente omosessuale che, essendo orfano e vissuto in un orfanotrofio, viene adottato da una coppia senza figli: Stefania (Susy Laude), Renato (Thomas Trabacchi). Dotato di una grande fantasia, sin dal primo giorno di scuola diventa amico di Blu (Valentina Romani), che ricambia l’amicizia perché scartata dai suoi compagni di classe sia per i suoi trascorsi rapporti sessuali di gruppo fomentati dal suo ex ragazzo Giò (Eugenio Franceschini) sia perché è molto brava a scrivere, qualità trasmessa da sua madre Nina (Simonetta Solder). I due coinvolgono nel nascente gruppo anche Antonio (Leonardo Pazzagli) che manifesta un carattere chiuso da quando gli è morto il fratello maggiore, Massimo (Alessandro Sperduti), anche se gioca abbastanza bene nella squadra di basket della scuola e che, col tempo, diventa anche un buon cacciatore di conigli selvatici grazie al padre Vincenzo (Sergio Romano), che lo porta con sé a caccia nei giorni festivi. Tutti e tre formano un gruppo abbastanza coeso, la cui costituzione è stata catalizzata dal fatto che ciascuno di loro all’interno della classe è scartato dai compagni, sia per i rispettivi trascorsi sia per il comportamento individuale in quanto espressione speculare dell’ambito familiare e della personalità. Ciò determina uno stato di disagio che li isola ulteriormente e li porta a dare sfogo ai loro desideri e alle loro fantasie all’interno del gruppo, che si muove all’unisono, manifesta affiatamento e unità di intenti e stabilisce ogni scelta in armonia. Tuttavia, nel costituirsi la trama relazionale tra di loro si formano i sentimenti affettivi reciproci che rimangono dissimulati: Lorenzo è attratto da Antonio che a sua volta si è innamorato di Blu. La situazione, comunque, procede normalmente finché si complica profondamente nel momento in cui Lorenzo dà un bacio sulla bocca ad Antonio. Ciò, ovviamente, determina un trauma al gruppo che si disgrega e crea un procedere di eventi che per la loro imprevedibilità lasciano il fiato sospeso, in quanto dall’istinto potrebbero derivare dei comportamenti espliciti incerti e comunque sgradevoli.

In effetti, questo film, per stessa ammissione del regista, è destinato agli adolescenti, la cui età è caratterizzata da mutamenti non solo fisici ma anche psichici che possono sfociare in azioni aggressive o con i genitori o con i coetanei di ambo i sessi. Ma esso pone anche in grande evidenza gli errori non solo della famiglia ma anche della scuola, che influiscono negativamente su tali mutamenti.

Un bacio è un film del 2016, in visione domenica 3 aprile su RAI Storia, il cui tema, tuttora valido e realistico, come afferma lo stesso regista era ed è destinato agli studenti adolescenti del nostro tempo, sui quali internet e i relativi social network influiscono sia a livello individuale che sociale alterandone di conseguenza i comportamenti, su cui influiscono anche i genitori e la scuola che non si sono adeguati per tempo al cambiamento sia dei loro figli che sociale.

Un bacio ha ottenuto il premio Globo d’oro 2016 per la migliore sceneggiatura e il premio Guglielmo Biraghi a tre giovani protagonisti al Nastro d’argento 2016.

Filmografia

La kriptonite nella borsa (2011), Il Natale della mamma imperfetta (2013).

Francesco Giuliano


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Francesco Giuliano
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).