CISTERNA DI LATINA – I medici che valutarono le condizioni psicologiche di Luigi Capasso, l’uomo che uccise le figlie e ridusse in fin di vita la moglie a Cisterna, sono comparsi ieri davanti al Tribunale di Latina per rispondere dell’accusa di omicidio colposo.
L’udienza era fissata davanti al giudice per le indagini preliminari, Mario La Rosa, che ha rinviato per consentire la citazione del responsabile civile: le assicurazioni che tutelano l’attività medica. La mamma di Alessia e Martina, Antonietta Gargiulo, si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Claudio Botti.
La psicologa militare C.V. aveva ritenuto Capasso idoneo al servizio e quindi a portare l’arma di ordinanza che gli era stata sottratta dopo aver aggredito l’ex moglie davanti al luogo di lavoro. In quell’episodio erano presenti anche i colleghi della donna e lei aveva presentato un esposto. Capasso aveva fatto ricorso per avere indietro la pistola e l’aveva vinto. Proprio con quella aveva sparato prima alla moglie, poi alle bambine di 13 e 7 anni e, infine, si era tolto la vita.
L’altro indagato è il suo medico personale, Q.F.: anche in questo caso l’esito era stato positivo per il carabiniere. I due medici sono difesi dagli avvocati Luciano Lazzari e Orlando Mariani.
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