LATINA – Organizzatori ed espositori in coro: «Vogliamo creare la cultura del verde in città, rilanciando il florovivaismo nell’Agro Pontino e portando le persone a contatto diretto con le piante»

È tutto pronto per la seconda edizione di “Plants&Food”, la fiera florovivaistica e del vivere sano dell’Agro Pontino che si terrà questo fine settimana presso l’arena del Museo Cambellotti di Latina. Promossa dal Centro Turistico Giovanile “Latina in itinere”, con il patrocinio del Comune di Latina e in collaborazione con Slow Food Latina e Associazioni Provinciale Cuochi Latina, l’evento culturale dedicato a piante, fiori e cibo sano e biologico nel cuore della città sarà ad ingresso libero e con orario continuato dalle 15:00 alle 20:00 di sabato e dalle 9:00 alle 20:00 di domenica.

Una due giorni ricca di appuntamenti imperdibili, di cui diversi attinenti al mondo del vivaismo e florovivaismo. Ne sa qualcosa Mariano di Floricoltura Colicchia, uno degli espositori presenti alla manifestazione e organizzatore, tra le altre cose, di Pontinia in Fiore: «Il nostro obiettivo? Quello di rilanciare il florovivaismo nell’Agro Pontino, non abbastanza attenzionato così come meriterebbe. Un evento che rappresenta l’occasione per avere un contatto diretto con il pubblico, per capire direttamente dal consumatore quanto le nostre piante siano apprezzate, oltre a far conoscere questo mondo ai più giovani».

«Mantenere il rapporto con il cliente è molto importante, così come creare una manifestazione culturale di questo tipo» gli fa eco Michela di Vivaio Foglie e Petali: «Spesso viene sottovalutata l’importanza di passare del tempo all’aria aperta a contatto con la natura, come ad esempio è possibile fare curando le nostre piante aromatiche, tanto amate e apprezzate dal nostro pubblico».

«Nonostante tutte le conseguenze che ha portato il Covid, la pandemia ha riavvicinato le persone al green, alla terra» aggiunge Gaia di Agro Verde: «Il verde è tornato di moda: a dimostrarlo sono, ad esempio, le nostre bomboniere, nonché gli allestimenti per eventi, sempre molto richiesti negli ultimi anni».

Tra gli espositori anche l’Istituto San Benedetto, che oltre al vivaio e a un laboratorio di casearia si è specializzato nel metodo alternativo dell’idroponica e dell’aeroponica, applicando le innovazioni delle nuove tecnologie al settore del vivaismo: «L’idroponica è una tecnica di coltivazione fuori suolo, senza substrato d’erba. Ma coltiviamo anche con un sistema innovativo rispetto all’idroponica classica. I vantaggi? Innanzitutto il risparmio di acqua, ma anche la riduzione dei costi rispetto agli elementi nutritivi – dato che quelli in circolo vengono assorbiti direttamente dalle piante, evitando perdite – e, infine, l’utilizzo inferiore di prodotti fitofarmaci – scongiurando possibili malattie provenienti dal terreno».

Chiosa finale degli organizzatori, che parlano di «una manifestazione organizzata per la città, che ospita aziende qualificatissime nonostante l’entrata sia libera. Questo ci teniamo a sottolinearlo, dato che lo spirito è quello di portare le persone a contatto diretto con le piante: non solo una fiera di settore, dunque, ma anche una manifestazione pensata per creare la cultura del verde, avvicinando chi è semplicemente curioso». Non resta che unirsi ad una due giorni ricca di impegni nel cuore della città, pronta a conquistare nuovamente il capoluogo pontino dopo quattro anni di stop causati dalla pandemia.


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