Turismo ecosostenibile alla Meloria, sì alla tutela ambientale no al pagamento

Tutela dell'ambiente e pagamento per l'accesso sono due concetti diversi

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LIVORNO – Il consigliere PD Federico Mirabelli chiede chiarezza su quanto apparso sulla stampa su una direttiva del Ministero dell’ambiente riguardo il pagamento di un contributo per l’accesso alla Meloria. L’amministrazione mette subito in chiaro due questioni e il suo no al pagamento per l’accesso all’area protetta. Le questioni fondamentali sono la tutela ambientale delle Secche della Meloria in collaborazione con l’Ente Parco e il libero accesso senza piano tariffe per una tradizione livornese, la gita in barca domenicale nello splendido scenario delle Secche, che “non deve essere assolutamente a pagamento”. A rispondere all’interrogazione di Mirabelli durante il consiglio comunale del 30 giugno scorso è stata l’assessora Giovanna Cepparello che annuncia una proposta di “riperimetrazione” dell’area da porre al Ministero al fine di liberalizzare l’accesso nell’area C, quella non protetta, che invece oggi prevede un’autorizzazione ma non ancora un pagamento. Niente pagamento dunque per andare in barca in Meloria, sono queste le intenzioni dell’amministrazione, “in linea con il mandato e gli indirizzi della giunta” dichiara ancora Giovanna Cepparello, che continua: “turismo ecosostenibile, tutela della biodiversità e pagamento sono due concetti assolutamente diversi. Ambiente, mare libero e popolo delle barchette devono essere tutelati, al massimo in base ai risultati degli indicatori ambientali potremmo istituire un numero chiuso per le visite”. L’area marina delle Secche della Meloria è divisa in tre parti, l’area A integralmente protetta, l’area B mista e l’area C a tutela minore. La riperimetrazione dell’area C da proporre al Ministero dovrebbe garantire la liberalizzazione all’accesso di tutti i natanti sotto gli 8 metri di lunghezza per le attività turistiche e la pesca hobbistica. Il turismo ecosostenibile e la tutela delle Secche della Meloria e della sua biodiversità saranno un tema che verrà affrontato in un’apposita commissione consiliare dall’amministrazione. “Le Secche” dichiara ancora Giovanna Cepparello “con il loro patrimonio di biodiversità sono un bene importante che ha una ricaduta economica positiva su tutta la città e sarà fatto di tutto in collaborazione con l’Ente Parco per tutelare questa ricchezza”.


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