Tunisino residente a Latina espulso per i contatti con l’attentatore di Berlino, gravitava nell’ala radicale vicina alla moschea del capoluoogo

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ROMA – Come riportato dall’agenzia Ansa, questa mattina con il provvedimento del ministro dell’Interno è stato espulso un cittadino tunisino, per motivi di sicurezza, da Fiumicino con volo diretto a Tunisi. Si tratta un 37enne, residente a Latina, segnalato nell’ambito delle indagini dopo l’attentato di Berlino da Anis Amri.L’uomo era intestatario di un’utenza emersa tra i contatti intestati allo stesso Amri. Con questa espulsione, la 21/a del 2017 salgono a 153 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi. Il 37/enne espulso aveva aderito alla compagine “radicale” gravitante nella moschea di Latina opposta all’imam Arafa Rekhia Nesserelbaz di orientamento moderato. E’ risultato anche intestatario di una utenza emersa tra i contatti intestati ad Anis Amri, quando quest’ultimo, nel giugno 2015, era stato ospitato in casa di Yaakoubi Montasser, ad Aprilia. La sua utenza era anche associata ad un profilo Fb in cui comparivano elementi di adesione all’ideologia jhadista.


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