LATINA- Gli agenti della Squadra Mobile di Latina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Latina nei confronti di un tunisino, con precedenti. La misura cautelare è l’epilogo di un’attività di indagine dei poliziotti della Questura, che ha evidenziato i comportamenti violenti dell’uomo, consistenti in ripetuti maltrattamenti fisici e psichici ai danni della moglie.

In particolare, nel settembre 2014, il tunisino, dopo essere rincasato ubriaco, senza alcun motivo, ha aggredito e malmenato la moglie strappandole i capelli. Dopo questo ed altri episodi, il Tribunale di Latina nel 2018 ha condannato il 56enne tunisino a 2 anni per maltrattamenti in famiglia applicandogli la misura cautelare del divieto di avvicinamento che terminava lo scorso febbraio.

Da quel momento la donna ha subito nuovamente dal marito tutta una serie di violenze e prevaricazioni fino a all’episodio certamente più allarmante di aprile scorso, quando la stessa, mentre faceva la spesa in un supermercato di Borgo Sabotino, è stata avvicinata dal marito che l’ha minacciata dicendole: «ti faccio fare una brutta fine….ti faccio passare una brutta vita».

La donna è scappata all’interno della sua auto per timore di essere aggredita mentre l’uomo ha iniziato a dare pugni e calci al finestrino. Ieri per il pregiudicato tunisino è scattato l’arresto ed è stato portato in carcere.


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