LATINA – Avevano simulato un investimento pedonale ai danni di un’anziana donna e, con vari raggiri ed artifizi, erano riusciti ad indurre in errore una compagnia assicurativa a liquidare alla vittima la somma di circa 600 mila euro. Sono finiti agli arresti domiciliari una donna anziana, suo figlio, un ex carabiniere e l’investitrice.
Ritenuti responsabili in concorso di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica e fraudolento danneggiamento di beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona, in esecuzione di un’ordinanza del gip di Latina sono finiti ai domiciliari Domenico Panariello, ex carabiniere già destituito dalle sue funzioni, Alessandro Caracciolo e sua madre Michelina Sereno e Antonella Di Mezza Cutillo.
Tale provvedimento restrittivo si basa sulle risultanze emerse nel corso di attività di indagine, anche di tipo tecnico, eseguita dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri, protrattasi da giugno 2020 a gennaio 2021.
I Carabinieri, attivati dopo che la compagnia assicurativa aveva avviato accertamenti antifrode successivi alla liquidazione, verificavano che sul luogo del presunto sinistro non erano intervenuta alcuna Forza di Polizia per rilevare l’incidente, né unità sanitaria, a differenza di quanto sostenuto nella richiesta di liquidazione. Inoltre, la donna si era recata al pronto soccorso di Latina solo il giorno successivo al presunto investimento, ove otteneva un referto medico con prognosi di 20 giorni con “diagnosi per fratture alle ossa nasali e traumi contusivi vari”.
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