FIRENZE – L’uomo alla guida del mezzo pesante, Mirko Morelli, è stato assolto a termine del processo che lo vedeva accusato per omicidio stradale colposo, aggravato dalla fuga. Il camionista era finito a processo per la morte di una ragazza 19enne, Sara Scimmi, travolta e uccisa nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2018 a Castelfiorentino (Firenze).
Quella notte la ragazza camminava sulla carreggiata dopo essere uscita da un locale limitrofo. Per l’uomo, 50enne di Santa Maria a Monte (Pisa), il PM Alessandra Falcone aveva chiesto una pena di 5 anni per omicidio stradale colposo con l’aggravante della fuga.
Secondo l’accusa, l’uomo guidava a velocità sostenuta, ben oltre i limiti consentiti dal codice della strada e questo non gli avrebbe consentito di accorgersi della ragazza se non ad una distanza di circa 30 metri, troppo tardi per evitare l’impatto.
Risulta che Sara Scimmi prima di essere travolta si sarebbe trovata già stesa sul manto stradale, al centro della carreggiata,.
Risulta altresì che il camionista abbia tentato una frenata di circa quattro secondi e non avendo potuto evitare l’impatto, avrebbe proseguito la corsa senza fermarsi .
Gli esami eseguiti dai carabinieri del RIS sugli pneumatici del tir avrebbero confermato l’investimento.
Sentito nel corso del processo e assistito dall’avvocato Elisabetta Maccanti, l’uomo si è difeso dicendo di non essersi accorto di nulla. L’unica ipotesi probabile è che il tribunale abbia giudicato imprevedibile la presenza della giovane stesa lungo la strada, sollevando il camionista dalle accuse contestategli. Ancora non sono note le motivazioni della sentenza.
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