Nuova riunione stamane del Centro coordinamento soccorsi istituito nella Prefettura di Crotone nell’immediatezza del naufragio di ieri. Aggiornato il numero dei migranti deceduti che è salito a 62, con i 3 cadaveri recuperati nelle ultime ore. Le ricerche proseguono e si avvalgono del dispositivo aeronavale che comprende, a mare, due unità della Guardia Costiera della classe “Ogni tempo” supportate da un’imbarcazione e da un velivolo della Guardia di Finanza con quest’ultimo che si alterna con altro della Polizia di Stato. Sono operativi nuclei di sommozzatori della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco a cui si unisce il pattugliamento a terra delle colonne mobili della Protezione civile regionale oltre che dei reparti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Crotone. Particolarmente complesse si presentano le attività identificative curate direttamente dalla Polizia scientifica che recepisce ogni utile elemento riferito dai superstiti che possa consentire di risalire alle nazionalità ed alle generalità delle vittime. E’ stata istituita anche una casella di posta elettronica info.emergenzacrotone@poliziadistato.it cui potranno essere indirizzate le richieste di informazioni, corredate di ogni dato utile che possa favorire l’identificazione (foto ma pure segni distintivi, colore occhi e capelli, eventuali tatuaggi etc).La Prefettura di Crotone, allo scopo di consentire di rendere omaggio alle vittime secondo il rito religioso di presumibile appartenenza dei migranti deceduti, ha contattato una delegazione di Imam che da Caccuri (Crotone), Sellia Marina e Lamezia Terme (Catanzaro) si recherà nel Palamilone di Crotone per porgere l’estremo saluto. I lavori del Centro coordinamento Soccorsi sono aggiornati alle 19.
Piantedosi: “Problema internazionale il contrasto agli scafisti”
“Ci stiamo lavorando, è un problema internazionale”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rispondendo a margine di un convegno dell’Anci sulle polizie locali. “L’Europa? – ha aggiunto – Sto andando in Francia”. Il ministro andrà oggi pomeriggio in Francia per un incontro bilaterale con l’omologo francese. “La disperazione non giustifica viaggi a rischio”
“La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo levita dei propri figli”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rispondendo a margine di un convegno dell’Anci sulle polizie locali.
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