TORRE DEL LAGO – Nella tarda serata di mercoledì 19 gennaio Gianluigi Ragoni, 44enne figlio di ex carabiniere, si è barricato con il padre in ostaggio nella sua abitazione per sfuggire alla visita dei vigili urbani che si erano recati da lui per l’applicazione di un TSO.
L’uomo, che in passato ha lavorato presso l’ospedale Santa Chiara di Pisa, da cui è stato licenziato, negli ultimi tempi aveva avuto comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti di alcune persone ragione per cui, considerando il suo stato mentale, è stato disposto il TSO.
Questa sera Ragoni si è rifiutato di aprire la porta di casa e mentre i vigili del fuoco cercavano di entrare nella sua abitazione ha sparato due colpi da una pistola, illegalmente detenuta, verso un vigile del fuoco lievemente ferito ad una costola.
Viste le resistenze dell’uomo, i vigili sono riusciti a entrare grazie un esplosivo per la porta di ingresso a cui poi ha fatto seguito un flashbang (accecante) per l’interno.
Padre e figlio, uno all’ospedale e l’altro in commissariato, adesso sono stati arrestati per tentato omicidio in concorso e detenzione abusiva di armi.
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