Sono stati i medici del reparto infettivi del Goretti ad escludere l’insolazione, evidenziando invece una forma acuta di scabbia norvegese: un’infezione molto più aggressiva rispetto alla tradizionale scabbia.
L’uomo è stato subito sottoposto al trattamento necessario per iniziare la cura, e poi isolato nel reparto di malattie infettive. La scabbia crostosa (detta appunto norvegese) è dovuta ad un’alterata risposta immunitaria del corpo, che determina la proliferazione e la moltiplicazione degli acari in maniera decisamente superiore rispetto a quando si viene infettati dalla scabbia tradizionale.
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