LATINA – Ezequiel Palacios, il nuovo schiacciatore della Top Volley Latina, ha letteralmente trascinato la nazionale dell’Argentina alla conquista della Pan American Cup. Nei giorni scorsi Palacios non solo è stato protagonista per i biancocelesti (al secondo successo consecutivo) con i suoi 21 punti nella vittoria in finale al tie-break con il Brasile, ma è stato anche nominato miglior giocatore. Oltre alla vittoria del trofeo, al premio come Mvp della manifestazione, Palacios è stato anche inserito tra i premi individuali finali come miglior schiacciatore.
“Probabilmente Palacios dovrà allargare la sua bacheca a casa con tutti questi trofei – ironizza Candido Grande, direttore sportivo della Top Volley Latina – scherzi a parte siamo molto felici per il risultato che il nostro nuovo giocatore ha ottenuto con la sua Nazionale e spero vivamente che possa dare un importante contributo alla nostra squadra nella stagione che sta per iniziare”. Palacios, gigante di quasi due metri che arriverà a Latina martedì prossimo per aggregarsi al gruppo allenato da coach Lorenzo Tubertini, due anni fa era stato premiato anche come miglior schiacciatore alle qualificazioni olimpiche di Rio 2016. “Stiamo parlando di un giocatore molto motivato e che arriva per fare la differenza, lo dico perché ho seguito molto Palacios nel finale della scorsa stagione sportiva e nelle finali del campionato argentino che lui ha vinto oltre che nella VNL, nelle amichevoli e nell’ultima Pan American Cup, per questo posso dire che si tratta di un giocatore con caratteristiche fisiche importanti – aggiunge Lorenzo Tubertini – Palacios come punto di forza ha sia l’attacco sia la battuta e credo che sia un giocatore che potrà fare molto bene nel nostro campionato perché ha le qualità per essere al livello della Superlega”.
Poi il coach sposta l’attenzione sulla squadra. “Sono molto soddisfatto della disponibilità che i ragazzi stanno mettendo nell’allenamento, ora stiamo lavorando ancora a ranghi ridotti ma questo non è un grande problema perché possiamo focalizzarci maggiormente sui singoli, una cosa che quando si lavora a ritmo pieno è meno facile da fare – conclude il coach – stiamo lavorando molto sui dettagli e progressivamente dobbiamo far salire l’intensità e il ritmo di gioco. I primi allenamenti congiunti ci daranno la possibilità di giocare e di cominciare a far girare la squadra con i ritmi di gara”.
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