Creatività, ottimismo e condivisione. Le parole chiave per la generazione Z.
Nata a fine 2017 dall’unione di Musical.ly e Toutiao dell’azienda cinese ByteDance, Tik Tok ha invaso nel 2019 il nostro circolo mediatico, uscendo dallo status di fenomeno di nicchia raggiungendo oltre 700 milioni di iscritti in tutto il mondo, superando i download sia di Facebook che di Messenger
Infatti solo in Italia nel 2019 “SU TIK TOK”sono stati caricati in media 236 video al minuto portando così l’app ad essere un creatore di contenuti, meme e video virali fino a generare una nuova forma di “intrattenimento sociale” e a focalizzare l’interesse degli adolescenti e dei giovani in tutto il mondo.
Challenge, Hashtag, e tanto altro. Ma allora sebbene non sembri diversa dai social tradizionali perché il marketing ne è così interessato?
La spiegazione è nei numeri. Come mostra un sondaggio di Morning Consultant, a livello globale il 41% degli utenti di Tik Tok rientra nella fascia d’età tra i 16-24 anni contraddistinti da un irrefrenabile desiderio di usare il social per sentirsi liberi di dare sfogo alla propria creatività, raccontandosi in modo spontaneo e originale.
La piattaforma, che fa di questo punto cardine la sua mission, offre tramite video brevi una grande opportunità per gli specialisti del marketing: poter analizzare e interagire in prima persona con la Generazione Z.
In che modo? Attraverso strumenti pensati dalla piattaforma come le challenge e gli hashtag personalizzati, molto apprezzati dai suoi utenti che adorano raccogliere sfide interattive per dare libero sfogo sia al divertimento che alla creatività.
Il brand Guess, ad esempio, con la sua challenge #InMyDenim in 6 giorni ha realizzato oltre 5.550 video generati dagli utenti sviluppando un tasso di coinvolgimento del 14,3%, possono aumentare l’Awarness, arrivando ad intercettare un target adolescenziale ben delineato, attento a tematiche e valori specifici, ponendosi come Brand Opinion leader nel settore.
Inoltre le aziende con un loro seguito ( con la propria utenza ?) sulla piattaforma possono attivare tecniche innovative di marketing 3.0 tra cui la User Generated Content. Una modalità tecnica che consiste nell’invitare gli utenti a usare i prodotti in maniera innovativa invitando il consumatore a parlare di sé direttamente e offrendo la possibilità di creare nuovi contenuti.
In questo modo l’utente in Tik tok, non sarà più un “passive browsing”, un fruitore che scorre velocemente il feed social per consumare in maniera passiva i contenuti, ma è un “active browsing”, che privilegia la creazione, l’interazione, di nuovi contenuti sviluppati all’interno di reti basate più sull’intrattenimento e meno sul networking.
Con questi presupposti ,Tik tok è un fenomeno che sta crescendo enormemente, sta cavalcando l’onda del marketing e conquista ampiamente la maggior parte degli adolescenti e non solo. Ma perché un brand dovrebbe usarlo? E quale reale possibilità offre?
Innanzitutto ,va riconosciuta la capacità di abbracciare un target fortemente connotato da caratteristiche ben distinte consentendo di sviluppare una comunicazione mirata e specifica per un bacino di utenti fortemente creativo e sempre pronto all’innovazione.
Ciò implica un percorso di trasformazione dell’identità del brand e contestualmente un processo che implica uno svecchiamento dei canoni classici della comunicazione utilizzata fino ad ora.
Già molti brand, programmi televisivi e mediatici stanno attuando questo percorso di cambiamento. Uno degli ultimi esempi completamente Italiano è il Festival di Sanremo del 2020 che tramite la collaborazione con RTL102.5 ha creato un nuovo modo di fruizione dell’evento riuscendo a collegarsi in modo trasversale sia con gli utenti standard della popolazione italiana che con la nuova Generazione Z.
In questo modo il festival si è fortemente denaturato dal suo canone arcaico di comunicazione mostrandosi invece aperto, inclusivo ,trasversale e indirizzato ad ogni utente in modo diverso.
Ma allora Tik Tok rappresenta veramente un nuovo strumento per fare marketing aziendale o è una chimera?
Sicuramente oggi il desiderio di raccontarsi in modo originale e spontaneo ha spinto la crescita repentina della community di Tik Tok offrendo alle aziende un nuovo modo di fare marketing focalizzato su un target esclusivo in un momento in cui le società appaiono frammentate e dispersive.
Si vedono buoni risultati ma il percorso che sta intraprendendo è ancora tutto da scoprire.
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