Tiero e Di Cocco: «Ingiusto escludere le associazioni e i volontari non iscritti all’albo comunale»

LATINA – Sono tanti i volontari, iscritti o meno all’albo delle associazioni, che in questo momento stanno offrendo il proprio aiuto ai cittadini – dichiara il portavoce di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco –
Consegnano spesa e farmaci, interpretando il servizio con grande dedizione e sacrificio.
Poi c’è chi ascolta le esigenze di chi non si può muovere da casa e, insieme a colleghi e colleghe, interviene su tutta la provincia.
Le chiamate in piena emergenza Coronavirus si susseguono con un ritmo incalzante, e i volontari si danno da fare per accontentare tutti rispettando i canoni di sicurezza necessari per proteggere se stessi e gli assistiti.
Tanti hanno dato la propria disponibilità da settimane – prosegue il consigliere Raimondo Tiero –
A prescindere dal fatto che ancora non si capisce da chi è coordinato il Coc e a tempo dovuto qualcuno dovrà dare delucidazioni, veniamo a sapere che molti volontari e tante associazioni sono state escluse dall’assessorato al Welfare, in riferimento all’ultimo DPCM, nella collaborazione per gli aiuti ai cittadini in difficoltà, perché non sono iscritti all’albo delle associazioni.
In questa fase servono tutti! La burocrazia dovrebbe essere accantonata.
Se in tempo di pace una gestione ordinaria potrebbe essere espletata in due mesi, – proseguendo Tiero e Di Cocco – oggi servono tutte le energie possibili, umane e non, per risolvere la problematica in due giorni!
Critichiamo fortemente questo modo di fare, perché riteniamo oggi ancor più importate anche l’associazione di quartiere, o il comitato di zona, che conosce a menadito la situazione della propria area.
Anche un semplice capo condomino diventa fondamentale, perché è nelle condizioni di sapere se nel proprio palazzo ci sono persone in difficoltà, o anziani soli.
Un modo di fare, quello dell’esclusione, che poco collima con le belle parole che si dicevano invece sull’inclusione.
Strano poi che questo modo di fare avvenga subito dopo il finanziamento del Governo, quando ci sono soldi da gestire.
L’amministrazione è ancora in tempo per ravvedersi. Oggi concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia- servono tutti, perché grazie alla generosità di tanti si è andati avanti anche senza l’intervento statale.