FROSINONE- Viene investito da un tir e resta invalido ma viene multato, la bici non aveva campanello.
Una storia che ha del paradossale: un ciclista, travolto da un tir e rimasto invalido, viene multato perché la sua bici non era dotata di campanello. L’uomo, un 50 enne di Frosinone che dopo l’incidente ha riportato una invalidità permanente, nei giorni scorsi si è visto recapitare una multa di 45 euro.
L’incidente si è verificato il 25 marzo scorso sull’asse attrezzato in territorio di Ferentino. Il ciclista rimasto agganciato sotto le ruote del tir, è rimasto per lungo tempo in prognosi riservata presso la sala rianimazione dell’ospedale San Camillo di Roma. I postumi dell’incidente purtroppo sono stati irreversibili.
L’uomo, che al momento del tragico fatto si stava allenando in vista di una gara, non potrà mai più montare in sella ad una bici. I medici capitolini sono stati costretti ad amputagli due falange alla mano destra.
Quando il 50enne è stato trasportato con un’ambulanza era in condizioni disperate. I sanitari avevano riscontrato ben 17 costole rotte, i tendini di un braccio gravemente lesionati, così come gli arti inferiori. L’autotrenista che non si era accorto di aver agganciato il ciclista sotto le ruote del mezzo pesante aveva trascinato l’uomo per almeno venti metri.
Ma la legge è legge, la bici era sprovvista di campanello e l’uomo andava multato. Gli avvocati Giuseppe Lo Vecchio e Alessia Turriziani, che rappresentano la persona investita che hanno stigmatizzato tale comportamento messo in atto dalle forze dell’ordine, hanno già preannunciato che avverso tale sanzione presenteranno ricorso.
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