Si è svolto oggi, presso la zona di Ponte Maggiore, un incontro tra alcuni amministratori comunali di Terracina, guidati dal sindaco Roberta Tintari e dall’assessore al Bilancio Davide Di Leo, e i tecnici dell’Anas. Durante il sopralluogo, al quale hanno preso parte anche i consiglieri comunali Maurizio Casabona, Ilaria Marangoni, Vincenzo Di Girolamo e Massimiliano Di Girolamo, l’amministrazione comunale si è confrontata con l’Anas a proposito delle soluzioni relative alle criticità (transito limitato di mezzi pesanti, svolta obbligata in direzione Terracina per chi esce dal ponte e impossibilità di immettersi sul ponte per chi percorre l’Appia giungendo da Terracina), molto avvertite soprattutto dai residenti di quella zona, in particolare dagli agricoltori che, con i loro mezzi da lavoro, trovano grande disagio poiché devono percorrere 5 km per andare verso Borgo Vodice e altri 5 per tornare indietro. Si tratta di un problema molto serio in quanto si allungano i tempi di percorrenza da parte di questi mezzi, aumentano i costi di gestione, già duramente provati dall’impennata del costo del carburante, con il tutto che si ripercuote anche sui prezzi al consumo.
Visto il parere negativo dei tecnici Anas circa la possibilità di variare le attuali condizioni di viabilità per questi mezzi pesanti, l’amministrazione ha prospettato l’installazione di rigorosi deterrenti per ridurre la velocità, accompagnati da una segnaletica nuova e molto precisa, e garantire maggiore sicurezza consentendo di riaprire tutti i sensi di marcia sul ponte. L’amministrazione sottoporrà questa proposta a Prefettura e Polizia Stradale confrontandosi sulla sua fattibilità e sta proseguendo nel suo impegno per trovare una soluzione a questi problemi, privilegiando l’interlocuzione con tutte le parti interessate.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.