Terracina. La sobria risposta di Roberta Tintari in merito a dichiarazioni del sindaco di Fondi, Maschietto

Dalla sua pagina facebook, il sindaco di Terracina Roberta Tintari, con sobrietà, unita a fermezza, cerca di smorzare i toni della polemica apertasi con il primo cittadino di Fondi Beniamino Maschietto.
“Da più parti e da più schieramenti politici mi si chiede in queste ore di intervenire in difesa della città di Terracina poiché ieri, in un confronto pubblico con gli altri candidati a sindaco di Fondi, l’attuale sindaco f.f e candidato di Forza Italia e Lega, Maschietto nel difendere giustamente l’onore della sua città dall’accusa di essere una città “mafiosa” ha dichiarato testualmente: “andassero a vedere le città vicine… Terracina! Dove ci sono stati omicidi!”.
Ebbene, sarebbe troppo facile per me cavalcare l’onda emotiva che una espressione infelice come questa sta provocando nella nostra città, a pochi giorni dalle elezioni amministrative.
Ma non lo farò. E questo malgrado da illustri esponenti politici di Fondi e, ahimè, anche di Terracina (ma sempre riconducibili a Lega e Forza Italia…), ci sia stata recentemente una feroce levata di scudi per colpa di una semplice battuta (cinicamente travisata) di un cabarettista, in occasione di un mio incontro elettorale.
A questo gioco al massacro, personalmente non intendo partecipare. Né Fondi, né Terracina o Latina, sono e saranno mai “città mafiose”. E certamente non lo è Terracina per l’omicidio di un camorrista in vacanza, avvenuto nel 2012.
Credo che la lotta alla criminalità organizzata non passi dagli slogan elettorali, ma dall’impegno personale e collettivo di cittadini e istituzioni. Credo che questa battaglia vada condotta insieme, trasversalmente ai partiti e alle comunità locali, senza strumentalizzazioni di parte.
Continuerò ad impegnarmi in questo senso, indipendentemente dal ruolo che i terracinesi vorranno assegnarmi tra una settimana. Con orgoglio e determinazione, senza se e senza ma”.