Giuliani o Tintari ? Maschietto o Parisella ? Ecco le ultime sfide, prima del responso delle urne. A Terracina la partita è apertissima.Roberta Tintari (43,7) sarebbe la continuità, colei che ha sempre privilegiato il mondo cattolico,il volontariato, le parrocchie Ma puo’ bastare ? La gente appare disorientata e stanca,in una Terracina che da vent’anni vota a destra e che anche questa volta ha riversato l’85% delle preferenze alle liste di destra. Ma l’ombra di Procaccini potrebbe rovinare l’ultimo miglio della Tintari. L’aria che tira è che Valentino Giuliani (33%) ha fatto balenare la volontà del cambiamento, che molti auspicano.Inoltre ha incassato i voti di Gianfranco Sciscione, che ha sottoscritto l’apparentamento e fa l’ago della bilancia. Ma se dovesse perdere Roberta Tintari sarebbe una doppia sconfitta per Nicola Procaccini, l’europarlamentare tanto stimato dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, perché anche a Fondi, Mastrobattista, che sognava il ballottaggio, si è fermato al 13 %. Per Fratelli d’Italia perdere Terracina sarebbe una sconfitta troppo grande.Una partita tutta dentro al centro destra,questa, per la futura leadership della provincia pontina. Una vittoria di Giuliani significherebbe rafforzare Zicchieri e Tripodi e aumenterebbero le gelosie tra il senatore Calandrini,l’europarlamentare Procaccini, Tiero e tutto lo stato maggiore della Lega, da Adinolfi, a Durigon,da Zicchieri a Tripodi.
Anche a Fondi si respira un’aria strana, in questa vigilia sferzata da un vento caldo di scirocco, in attesa della pioggia.Beniamino Maschietto (49,4) non è un trascinatore, ma Fazzone non può perdere nell’ultimo fortino di FI. Luigi Parisella (19,4) ha fatto di tutto per arrivare al ballottaggio ed anche in queste ultime ore non risparmia energie, nel porta a porta. La gente vorrebbe cambiare, perché Parisella sa di amministrazione e sa di poter produrre un cambiamento, che anche a Fondi molti vorrebbero che giungesse.Nessuno della lista di Parisella però si illude e resta con i piedi per terra, ma accarezza, comunque, una possibile vittoria, un capovolgimento di posizioni che provocherebbe un terremoto, con riflessi anche a livello regionale, per il ruolo che ha avuto ed ha il senatore Claudio Fazzone,coordinatore regionale di FI,quel partito che ha avuto tanti voti, in questa provincia moderata e democristiana, quando Berlusconi era all’apice del suo successo,portando in parlamento tanti volti nuovi della politica, da Maria Burani Procaccini, a Vincenzo Bianchi e tanti altri che hanno avuto fortuna per aver scelto il cavallo giusto nel momento di maggiore popolarità del cavaliere. Oggi tutto è cambiato e con il taglio dei parlamentari e con il quadro politico attuale ,tutto resta incerto e molti stanno già pensando come riposizionarsi,perché tanti non saranno più eletti al Parlamento.
Ora comunque non resta che attendere il responso delle urne, lunedì pomeriggio.Solo dopo le 17 sapremo che vincerà nelle due città, simbolo delle destre pontine.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.