“Apprendiamo con grande piacere – dichiara il sindaco di Terracina Roberta Tintari in una nota stampa – del finanziamento del progetto presentato dal Comune di Terracina alla Regione Lazio per la ristrutturazione della Biblioteca Comunale ‘A. Olivetti’” (leggi qui il comunicato https://comune.terracina.lt.it/contenuti/529853/terracina-pronto-progetto-ristrutturazione, ndr). “Il progetto, – prosegue il sindaco – in un primo momento giudicato meritevole del contributo regionale, ma non finanziabile per mancanza di risorse, ora potrà essere finalmente finanziato dopo la delibera pubblicata oggi 31 marzo sul Bollettino Regionale. Ringraziamo gli Uffici Comunali per averlo redatto, la Regione per averlo approvato e chi si è adoperato per sostenerlo ricordando, come sempre facciamo, che per noi la collaborazione tra istituzioni di livelli diversi rimane una stella polare della nostra amministrazione, sia perché la politica e le istituzioni esistono per rendere un servizio ai cittadini, sia perché i Comuni dipendono soprattutto dalle risorse di Province, Regioni e governo nazionale e quindi le differenze di colore politico non possono rappresentare un ostacolo alla realizzazione di opere e interventi a beneficio dei cittadini. Per noi questo principio rimane molto chiaro, ci piacerebbe fosse così per tutti”.

“L’Amministrazione – interviene l’assessore ai Lavori Pubblici Barbara Cerilli – ha comunque inserito in Bilancio risorse proprie per rendere la Biblioteca ‘Olivetti’ di nuovo fruibile e questi soldi verranno ora impiegati per l’acquisto di nuovi arredi. Inoltre, grazie all’assegnazione del finanziamento regionale, possiamo dare avvio al progetto biblioteche comunali che ci porterà a raddoppiare la presenza sul territorio di strutture bibliotecarie, concepite in maniera molto più moderna e confortevole”

Danilo Zomparelli, assessore alla Cultura spiega infatti che “la ‘Olivetti’ diventerà la Biblioteca per bambini e ragazzi fino a 14 anni con arredi appositi e spazi ricreativi, il Palazzo della Bonifica, invece, ospiterà la Biblioteca tradizionale e andrà a comporre, almeno dal punto di vista della collocazione logistica, un corpo unico con l’Archivio Storico in maniera da creare un polo bibliotecario capace di soddisfare le esigenze di studenti e studiosi. Dall’innegabile disagio per l’inagibilità della Biblioteca, cogliamo l’occasione per raddoppiare e caratterizzare gli spazi dedicati al patrimonio librario nella nostra città”.

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