SABAUDIA – Primo squillo di campanella, oggi, per gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado di Borgo Vodice e della scuola primaria di via Emanuele Filiberto Testa di Ferro, plessi afferenti l’Istituto Comprensivo “Valentino Orsolini Cencelli” di Sabaudia.

A portare ai nuovi studenti della scuola media di Borgo Vodice il messaggio augurale delle istituzioni locali è stato il vicesindaco e assessore alla Cultura, Giovanni Secci: “Vi porto un caloroso saluto da parte del sindaco Mosca e dell’assessore Schintu – ha dichiarato Secci -. La scuola è il punto fermo della vostra formazione sia culturale che educativa, chiaramente insieme alle vostre famiglie. Sono certo che riuscirete a distinguervi negli studi, così come nella vita. Vi auguro un buon inizio di anno scolastico e buon studio a tutti”.

Dal suo canto il dirigente scolastico Marco Schicchitano, dopo i ringraziamenti di rito, ha definito l’istituto Cencelli “una vera eccellenza del territorio, con ottimi docenti che riescono a tirare fuori il meglio dai loro studenti”. Un’affermazione che trova riscontro nei risultati raggiunti dai ragazzi negli ultimi anni, a testimonianza dell’efficacia dell’attività educativa posta in essere dall’istituto.

A ricordare i tanti progetti scolastici in cui il Cencelli si sta distinguendo, anche grazie ai fondi del PNRR, è stata Bianca Cimino, docente di lettere nonché responsabile del plesso e di molte delle iniziative formative promosse dalla scuola.

“Molti ragazzi formatisi in questo istituto – ha poi sottolineato con orgoglio la professoressa – stanno avendo una meravigliosa carriera: due sono diventati ricercatori, altri stanno finendo con grande profitto il percorso universitario. Insomma, tante eccellenze e, se mi permettete, un po’ è anche merito nostro, grazie alla stretta connessione esistente tra il lavoro da noi svolto nel quotidiano ed i successi ottenuti dagli studenti”.

Il sindaco Alberto Mosca e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Pia Schintu, hanno presenziato invece all’apertura dell’anno scolastico presso la scuola primaria di Sabaudia Centro, con un occhio particolare rivolto ai bambini che una volta erano chiamati ”remigini”, ai più piccoli della nidiata, quelli cioè che per la prima volta si affacciano sul mondo della scuola vera.

Pe rompere il ghiaccio, sono stati accolti dalle maestre con una simpatica cerimonia di benvenuto che ha coinvolto anche i genitori.

Un gesto simbolico, che sottolinea il senso di comunità e appartenenza che caratterizza la scuola, creando un ambiente in cui ogni ragazzo è motivato a crescere e a dare il meglio di sé.


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