Sul litorale laziale si segnala l’effetto Coronavirus. Da Santa Marinella a Formia sono molte le famiglie presenti in fuga dalle città, specialmente da Roma, spinte dal bisogno di maggior sicurezza ma anche di una migliore qualità di vita. Cittadine balneari come Anzio e Nettuno hanno visto aumentare le presenze autunnalI grazie alla presenza di pensionati capitolini che hanno occupato stabilmente le cosiddette seconde case, prima riservate solo a brevi vacanze estive. Anche il Circeo segue questa tendenza.
Si muove lentamente il mercato immobiliare dopo anni di crisi, aumenta la ricerca di case in campagna, nelle località di mare, nei borghi che si stavano spopolando ed ora rivivono. Le famiglie sono spinte dal bisogno di sicurezza e distanziamento sociale, dal desiderio di una migliore qualità della vita. Gli operatori commerciali apprezzano naturalmente una maggiore presenza di abitanti, lo dimostrano gli incassi.
La ricerca di salutari spazi all’aperto senza la preoccupazione di evitare gli affollamenti di una città come Roma sono alla base del nuovo interesse per i centri balneari e i borghi storici, ad incidere è anche la diffusione dello smart working.
Dopo il periodo di lockdown molti laziali hanno così riscoperto durante l’estate le seconde case, hanno avuto l’occasione di apprezzare durante le vacanze una migliore qualità della vita a contatto con la natura, le spiagge, con la buona alimentazione di una volta. Ora vivono stabilmente questa felice esperienza, socializzando in tranquillità con ritmi lenti.
Hanno considerato naturalmente la possibilità di continuare a lavorare in remoto e avere la possibilità, se occorre, di tornare velocemente in città.
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