Su Zaccheo bufale, intimidazioni e castronerie: il metodo che non ci piace

LATINA – Ho letto da qualche parte nel peschereccio del net un articolo che sembrerebbe essere  un vero e proprio avvertimento intimidatorio nei confronti dell’ex sindaco Vincenzo Zaccheo, reo secondo l’autore di prodigarsi troppo nel promuovere e proporre iniziative per la città di Latina.
Un diritto politico e sociale che appartiene a chiunque abbia a cuore la nostra comunità ma che secondo alcuni dovrebbe essere precluso a Vincenzo Zaccheo.
I fatti: tal Luca Pietrolucci, di cui ignoravamo l’esistenza civile
(nel senso di cives, cittadino) e politica scrive una ridda di
nefandezze  sul conto dell’ex Sindaco di Latina.
La delicatezza del pezzo è evidente fin dal suo incipit: accomunare,
direttamente ed indirettamente, la città di Latina alla Palermo di Don
Vito Ciancimino, il politico democristiano colluso con Cosa Nostra.
Già soltanto questo basterebbe alle persone citate loro malgrado nell’articolo per chiedere l’intervento sanzionatorio delle autorità  preposte, senonché il nostro continua con delle
gigantesche bufale che sembrerebbero essere suggerite da qualche personaggio da tempo ossessionato dalla figura e dalla statuta politico-morale di Vincenzo Zaccheo.
Bufale come, per
esempio, sostenere che la Procura di Latina, nella persona del defunto
Procuratore Mancini, in qualche modo proteggesse ed “insabbiasse” ogni
fatto riguardante l’Onorevole Zaccheo.
Tendiamo ad escludere che il venticinquenne Luca Pietrolucci sia egli
stesso l’artefice ed il collettore di queste illazioni di bassa lega, ed infatti fra
le firme di questo sconosciuto blog di cui non ricordo il nome, ci
imbattiamo nel nome di Andrea Stabile, già assessore al bilancio del comune di Latina negli anni in cui eravamo tutti innamorati dell’idea di un grande polo intermodale a Latina Scalo e di un parco tematico al Lido sfruttando il volano delle Terme di Fogliano.

Dunque per inquadrare la personalissima percezione della realtà da parte del dottor Stabile (passato da una militanza assidua nell’alveo della Destra, al più consono per lui mondo delle teorie a 5 Stelle) basterà citare una occasione che mi riguarda personalmente: durante la
presentazione di un suo libro, già perché il tizio si accredita come
scrittore visto sa tenere la penna in mano, disse che a
Latina soltanto i ‘Grillini’ avevano fattivamente contrastato la
criminalità locale, leggi Ciarelli, Di Silvio e la compagnia di giro.
Peccato che fossi presente anche io, con la mia storia ed il mio
vissuto di cittadino libero ed indipendente, che invece di
chiacchierare e di scrivere libri sulla cui qualità letteraria non voglio esprimermi,
andai di buona lena in Questura a denunciare le collusioni tra un
pezzo della politica, impersonato magistralmente da Pasquale Maietta,
e Costantino Di Silvio, noto agli onori della cronaca con il nome di
battaglia Cha Cha.
Dispiace che il giovane amico Luca Pietrolucci abbia sposato a scatola chiusa le tesi che potrebbero essere ricondotte al pensiero di Andrea Stabile, firmando probabilmente cosi per interposta persona, una brutta
pagina di giornalismo militante e di parte. Una di quelle pagine che fanno male all’immagine pubblica e alla sfera personale di chi a questo punto potrebbe anche chiedere conto in sede civile di quanto riportato nel blog e condiviso dai tanti haters che si trovano nel mondo dei social a Latina e non solo.