“Striscia” l’ordinanza

Il divieto di balneazione del Comune di Livorno non dura neanche una notte

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LIVORNO – Non ha avuto lunga vita l’ordinanza di divieto di balneazione nello specchio d’acqua tra l’Accademia Navale e la punta dei bagni Pancaldi Acquaviva, compresa la super trendy e gettonatissima “striscia”, ovvero il moletto di San Jacopo, sempre affollato dai bagnanti abituali, dai turisti, e anche da molti “vip” livornesi, attori, politici, cantanti. Tra la selva di corpi adagiati al sole e a stretta misura di contatto, come è d’uso alla “striscia”, ci si può imbattere in facce parecchio note, da Paolo Virzì ad Aldo Montano, solo per fare due esempi. Una risposta “free”, quella della “striscia”, alle mattonelle a pagamento dei Pancaldi, che non può fare altro che fare notizia da sola, anzi concorrenza, perché non si capisce bene cosa sia un divieto a San Jacopo ma ai Pancaldi no. E poi di questi tempi con la nuova legge tedesca sulle concessioni balneari di soldi in meno non ne vuol sentire parlare nessuno, quindi figuriamoci che effetto fanno i cento, centocinquanta liberissimi bagnanti della “striscia” al potere costituito del “biglietto” d’entrata, moda balneare a stragrande minoranza livornese. Neanche il tempo di arrivare a mezzogiorno che i primi bagnanti rompono gli indugi e si mettono a prendere il sole e a fare il bagno in barba al divieto e al cartello relativo apposto alle scale d’ingresso del moletto. Si arriva alle due del pomeriggio e la “striscia” è come al solito affollata di bagnanti centimetro per centimetro. Nessuno parla più del divieto, ormai comanda il caldo e sono tutti in mare a rinfrescarsi. Arriva anche qualcuno che ci informa che degli operatori del Comune hanno tolto il cartello dalle scalette. Sono le tre e arriva come un dardo il comunicato ufficiale dell’amministrazione: ordinanza revocata in base a quanto mai tempestivi nuovi esami dell’Arpat, stavolta regolari. Allarme rientrato dunque, e durato neanche il tempo di una notte, tanto è vero che l’ordinanza è della tarda serata di ieri, giusto il tempo di dormirci su. Per certe cose è meglio il lieto fine nel più breve tempo possibile.


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