PONZA – Resta agli arresti domiciliari Danilo D’amico, il 33enne ex consigliere comunale delegato ai lavori pubblici di Ponza sorpreso venerdi mattina mentre intascava una presunta tangente da cinquemila euro. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, su richiesta del sostituto procuratore di Cassino, Flavio Ricci, che coordina le indagini ha confermato ha confermato il provvedimento per l’esponente politico.
Il legale di D’Amico, l’avvocato Mario Romanzi, aveva chiesto la revoca degli arresti domiciliari o una misura meno afflittiva come l’obbligo di firma. Anche perché, stando alla linea difensiva, non essendo più amministratore pubblico D’Amico non potrebbe reiterare il reato.
Nulla da fare. Se da una parte non ricopre più incarichi politici, dall’altra potrebbe sussistere il pericolo di inquinamento delle prove.
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