LATINA – Questa mattina la polizia locale di Latina ha proceduto al sequestro amministrativo di quattro cani rinvenuti rinchiusi in quattro gabbie inidonee alla tenuta degli stessi.

Il blitz degli agenti, avvenuto all’interno di un’azienda agricola di Borgo Santa Maria, è scattato su segnalazione del sindaco Matilde Celentano nel corso del sopralluogo della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, in “Missione Caporalato”.

All’intervento della Polizia Locale nell’azienda oggetto della visita della commissione è seguito anche il sopralluogo del personale del Servizio veterinario della Asl. I quattro cani sono stati affidati al canile comunale e al proprietario sono state effettuate delle prescrizioni per l’adeguamento delle strutture che ospitavano i cani.

«Il primo sopralluogo – ha riferito il sindaco di Latina – ha riguardato un’azienda agricola, gestita da un bengalese, che ad inizio mese è stata interessata da un’operazione dei carabinieri che ha portato al sequestro di baracche e a una denuncia per caporalato. Sono rimasta profondamente scossa dal degrado imperante registrato in tutte le pertinenze dell’azienda. Letti di fortuna sistemati sotto una tettoia in plastica arroventata dal sole, medicinali antidolorifici, avanzi di cibo e spazzatura in diverse strutture precarie in condizioni igieniche allarmanti. Intonsi i sigilli apposti alle baracche, questa mattina sono stati scoperti altri dormitori, probabilmente utilizzati per il riposo pomeridiano dei braccianti. Deserte le serre e i campi coltivati, così come nella seconda azienda in cui si è soffermata la commissione parlamentare alla presenza del presidente Jacopo Marrone e, tra gli altri, della dottoressa Luigia Spinelli consulente della commissione.

Il secondo sopralluogo è stato effettuato presso l’azienda agricola in cui è avvenuto l’incidente, con omissione di soccorso, che ha portato alla morte di Satnam Singh. È stato molto doloroso visitare quei luoghi. I commissari si sono fermati nel punto esatto in cui è avvenuto il drammatico incidente, acquisendo informazioni dai carabinieri sulla dinamica finora accertata. Nel corso di questo secondo sopraluogo abbiamo scoperto una situazione incresciosa: quattro cani di taglia medio-grossa, rinchiusi in altrettante gabbie, senza copertura e in mezzo agli escrementi. Ho immediatamente segnalato il caso al servizio veterinario della Asl e alla Polizia Locale per un immediato sopralluogo a seguito del quale, circa un’ora dopo, i cani sono stati posti sotto sequestro amministrativo e affidati al canile».


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