LATINA – Simona Mulè, Ucid Giovani: «Usciamo dall’ottica emergenziale e riconvertiamo le nostre vite»
“Eravamo in pochi visionari in Italia a parlare di smart working e telelavoro: oggi questi sono improvvisamente diventati fenomeni di massa” a dirlo è Simona Mulè, project manager nonché Presidente del Gruppo Giovani UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) di Latina e dirigente del Comitato di gestione nazionale UCID Giovani.
“Da tempo – sottolinea Mulè – la necessità di trovare un punto di equilibrio fra lavoro e famiglia ci hanno spinti come UCID, insieme al Forum delle Associazioni Familiari e alle altre associazioni di categoria, a proporre una serie di buone pratiche in questa direzione, grazie al supporto delle nuove tecnologie digitali e all’Industria 4.0”.
“Anche il Manifesto dell’impresa etica, nato – sottolinea Mulè – su iniziativa del Gruppo Giovani UCID pontino e poi adottato anche a livello nazionale, richiamava questa esigenza: la conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di vita familiare e una umanizzazione complessiva del lavoro stesso.”
“Abbiamo sempre chiesto maggiori incentivi all’adozione di tali best practices, oggi invece il Coronavirus e le misure di contenimento ci impongono queste importanti trasformazioni: è però il momento di uscire da un’ ottica emergenziale ed iniziare a riconvertire le nostre vite – incalza Mulè –, prima facciamo questo e prima limiteremo i danni all’economia italiana. Occore avere una visione di lungo periodo ed iniziare a gestire il cambiamento, che sarà radicale.”
“La conversione – sottolinea la dirigente UCID – deve ormai riguardare ogni sfera dell’intero sistema economico, produttivo e sociale perché un nuovo equilibrio potrà attuarsi soltanto aggiornando l’offerta/iniziativa, tenendo conto dell’attuale domanda/esigenza”.
“La responsabilità di questo cambiamento sarà in capo a ciascuno, non sarà sufficiente – conclude Mulè – l’azione pubblica ma occorrerà attuare una solidarietà che non sia soltanto digitale, che superi i confini nazionali e metta in campo in modo sussidiario le forze migliori del Paese. Solo in questo modo riusciremo a restituire speranza al nostro popolo oggi avvolto dal terrore e dall’incertezza”.
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