LATINA – Ha patteggiato per un anno e sei mesi di reclusione la donna che nel settembre del 2020 aveva soggiornato presso un hotel del territorio e, fingendosi al telefono l’ex Ministro Giulia Bongiorno, mirava ad ottenere un rimborso spese di quasi 500 euro.
Per ingannare il personale di un hotel del litorale pontino quest’utima aveva addirittura riprodotto la carta intestata della nota penalista, all’epoca dei fatti componente della Commissione Giustizia.
La donna aveva poi telefonato più volte alla reception della struttura spacciandosi per l’ex Ministro e chiedendo un rimborso spese di 424 euro.
L’imputata ha patteggiato ieri per un anno e sei mesi di reclusione.
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