Roma – Una banda di “falsari” è stata smantellata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti di 6 persone (3 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 con divieto di dimora in Campania), indagate per le ipotesi di reato di produzione e distribuzione di calzature riproducenti modelli e marchi di una nota casa di alta moda.

Le indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, grazie ad intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti, hanno permesso di fare piena luce sui ruoli dei membri – tutti italiani – dell’organizzazione criminale, che vantava una struttura molto articolata, in grado di garantire la distribuzione capillare sia dei prodotti finiti che dei “semilavorati” e della componentistica necessaria (etichette, lettere, sacchetti e cartellini recanti il marchio contraffatto).
L’assemblaggio avveniva in un laboratorio clandestino e in 4 box di stoccaggio, con tanto di macchinari e stampi funzionali alla rifinitura di calzature di ottima fattura, al punto da ingannare anche l’occhio più esperto.
Nel corso dell’operazione sono state sequestrate 230.000 calzature contraffatte che, se immesse sul mercato, avrebbero fruttato alla gang oltre 1 milione di euro.

L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo messo in campo dalla Guardia di Finanza di Roma per il contrasto alla “filiera del falso”.


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