Tutto pronto a Sezze per la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, uno dei momenti più importanti e significativi della comunità locale, corroborato dal lavoro di centinaia di cittadini mossi dal desiderio di non far sfiorire questa storica iniziativa, in piena sintonia con l’esortazione pronunciata nel 1950 da Alcide De Gasperi: “Che questa stupenda tradizione non venga più interrotta, ma sia conservata a gloria di Sezze e a decoro ed edificazione della Nazione”.

Fra i tanti, il riconoscimento più illustre riscosso nei decenni dall’evento che, tra l’altro gode dell’alto patrocinio di Senato della Repubblica e Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Quella del corrente 2023 sarà un’edizione particolare: ricorre infatti il 90° dalla Fondazione dell’Associazione della Passione di Cristo, concepita dall’Avvocato Filiberto Gigli, che proprio nel 1933, portò per la prima volta la Rappresentazione nelle strade.

“Il Venerdì Santo di quest’anno che apre le celebrazioni per la fondazione della nostra associazione, abbiamo deciso di realizzare una rappresentazione molto legata alle origini, che rievocasse una Sezze antica tanto da non prevedere nemmeno la trasmissione dell’evento in diretta televisiva” scrive l’attuale presidente Elio Magagnoli, ringraziando le istituzioni, le forze dell’ordine e il Comune di Sezze “che ci consentono di riproporre l’evento lungo le strade cittadine”.

Ringraziamenti che il sindaco Lidano Lucidi ricambia, estendendoli anche ai cittadini “che ogni anno diventano attori per una sera, animati dall’amore verso il proprio paese e verso questa tradizione, che ci identifica Sezze, citta della Passione“.

Nella serata del Venerdì Santo, dunque, la città setina diventerà ancora una volta una piccola Gerusalemme per raccontare in 38 quadri e con la consueta partecipazione di decine e decine di attori e figuranti in costumi ed armature d’epoca, la Morte di Gesù e i vari accadimenti che la precedettero.

Regia e direzione artistica della rievocazione sono curate da Piero Formicuccia.


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