LATINA- All’ospedale Goretti si sta tornando alla normalità, grazie al calo dei ricoveri dovuti alla pandemia. Siamo tornati a livello 1. Tutti i reparti hanno ripreso la loro naturale funzionalità.
Per quanto riguarda la richiesta di esami particolari, torna l’emergenza. Per unaTac bisogna attendere 10 mesi. Non è un fatto anomalo, mi spiega il primario della diagnostica per immagini, dr Cesare Ambrogi. “Oggi tutti i medici prescrivono Tac in abbondanza, osserva il primario,gioco forza che le richieste siano tantissime e non si fa in tempo a smaltirle. Le liste d’attesa,di conseguenza, si allungano.
Al Goretti si effettuano 50 tac al giorno. Ci sono 3 macchinari,uno al pronto soccorso e due al primo piano. Ora il primario Ambrogi ha richiesto una quarta Tac e una seconda Risonanza Magnetica.La precedenza è riservata ai malati oncologici ,agli interni,a coloro che accedono al Pronto soccorso e a tutti coloro che sono rimasti colpiti dal Covid, che hanno ancora necessità di cure e visite.
“Ecco perché per tutti gli altri occorre attendere il proprio turno e la lista si allunga.
Questa è la situazione . Nessuno scandalo, dunque,nessuna deficienza.” Certo, si potrebbe fare di più, se Fondi e Terracina funzionassero meglio, ma questa carenza, nel sud pontino, è atavica, così come all’ospedale i Formia, per cui sul Goretti si riversa la maggior parte dei pazienti, compresi coloro che vengono da altre province.
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