La Secolare Fiera di San Michele di Sermoneta ha ottenuto dalla Regione il riconoscimento di “Mercato e fiera di valenza storica nel Lazio”. L’amministrazione Giovannoli aveva partecipato all’avviso pubblico della Regione, che ora ha inserito la manifestazione nell’elenco regionale delle attività storiche.

L’amministrazione in questi giorni è al lavoro per organizzare l’edizione 2023 della Secolare Fiera, che si svolgerà dal 28 settembre all’1 ottobre nell’area mercato di Monticchio.

La Fiera di San Michele è un appuntamento sospeso tra storia, cultura e commercio che affonda le proprie radici sul finire del 1500, come riscontrato storicamente, e che durante i secoli ha mutato le sue finalità divenendo nel 1800, sotto la spinta delle Autorità Pontificie, un mercato fieristico con una riconosciuta “libertà doganale” e punto di riferimento importante per il mondo agricolo, per i pastori e gli artigiani dei Monti Lepini e per quelli che operavano nella malsana Pianura Pontina.

Attualmente è uno degli appuntamenti cardine del panorama fieristico regionale, atteso sia dagli operatori commerciali che dal pubblico pontino. La Fiera sarà come sempre a ingresso gratuito ed è organizzata interamente dall’amministrazione comunale. Gli spazi sono suddivisi tra tensostruttura agroalimentare e pagode commerciali, ristorazione e aree scoperte, per un totale di 2.000 metriquadri.

Ci saranno inoltre momenti di incontro e confronto sui temi di stretta attualità e che coinvolgono il territorio, oltre a mostre e manifestazioni collaterali che mirano a valorizzare la storia e la cultura di Sermoneta e dei Monti Lepini. Sarà dato ampio spazio al mondo agricolo, della zootecnia e florovivaismo, insieme alla tradizionale mostra mercato nella quale potranno essere rappresentati tutti i settori merceologici. Previsti infine spettacoli equestri, eventi serali, presentazioni di libri e attrazioni per bambini. Una giornata sarà dedicata alla fattoria didattica con la partecipazione delle scuole del territorio.

“Siamo felici di questo riconoscimento che va a dare maggiore valore a una manifestazione molto attesa dalla popolazione e dai commercianti, e che rappresenta anche un momento importante di socialità”, spiega l’assessore al Commercio Mariangela Screti. L’importante riconoscimento ottenuto e l’inserimento nell’elenco regionale non sono solamente onorifici, ma consentono di accedere a contributi finanziari messi a disposizione dalla Regione Lazio per sviluppare programmi di promozione e valorizzazione. «Anche quest’anno – precisa l’assessore all’agricoltura Bruno Bianconi – si darà spazio al settore agricolo, con la zootecnia e gli incontri di approfondimento legati alle tematiche del settore, l’importante collaborazione con Capol per l’olio e tante altre iniziative».


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