FROSINONE – Sequestrate 16 tonnellate di cibi scaduti, in pessime condizioni igieniche e pronti per essere commercializzate: giro d’affari di oltre 1,5milioni di euro. L’impegno giornaliero profuso dai Carabinieri del N.A.S. di Latina nei campi di vigilanza istituzionali, ha consentito recentemente, nell’ ambito della sicurezza degli alimenti, di sottoporre a sequestro oltre 16 tonnellate complessive di alimenti vari potenzialmente nocivi per la salute pubblica e di far impartire disposizioni correttive e di profilassi igienica, inerenti anche il blocco della movimentazione, su 4 celle frigorifere presso due depositi all’ingrosso posti nell’ambito dei territori comunali di Ceccano (FR) e di Frosinone. Gli alimenti sequestrati erano in parte scaduti di validità , sottoposti ad illecite procedure di congelazione ed in parte privi delle indicazioni e della documentazione relativa alla tracciabilità che ne garantisse la salubrità dei medesimi.

In dettaglio: presso un deposito all’ingrosso di alimenti posto nell’ambito del territorio comunale di Ceccano (FR) , (trovato oltretutto dal personale ispettivo del N.A.S. in pessime condizioni di pulizia e manutenzione strutturali) venivano rinvenuti , in una cella frigorifera a temperatura negativa, oltre 15 tonnellate di alimenti vari (prodotti carnei ed ittici, preparati gastronomici, gelati, salumi ed insaccati) sottoposti ad illecite procedure di congelamento, con date di scadenza e termine minimo di conservazione scaduti di validità anche da oltre 4 anni ed ammassati in promiscuità con altri alimenti conformi. Per tale grave ed irresponsabile comportamento gestionale al titolare verranno irrogate sanzioni amministrative per una cifra complessiva che supera i 2000 euro. Il medesimo, inoltre è stato oggetto di attività prescrittiva volta a sanare la situazione precaria, da parte del personale medico veterinario dell’Asl Frosinone che, fatto intervenire nell’occorso dai militari operanti, impartiva disposizioni correttive di profilassi igienico-strutturali da effettuarsi in tutti i locali del deposito ed in particolare in 4 celle frigorifere di cui veniva disposto il blocco della movimentazione degli alimenti. Il valore complessivo degli alimenti sequestrati e delle celle frigorifere chiuse ammonta ad oltre 1.500.000 euro.
Presso un deposito all’ingrosso di alimenti posto nell’ambito del territorio comunale di Frosinone, i militari del N.A.S. di Latina sottoponeva a sequestro circa 1000 kg di olive in varie confezioni e tipologie di conservazione e del valore complessivo di circa 10.000 euro, pronte per essere commercializzate al minuto. Le medesime risultavano però prive di ogni riferimento od indicazione relative alla tracciabilità e che comprovassero la provenienza lecita e la salubrità degli stessi. I militari operanti nel contempo ispettivo rilevavano una mancata attuazione delle procedure di autocontrollo stabilite da parte del responsabile che per tali comportamenti illeciti sarà sanzionato con una cifra che ammonta a 3.500 euro.


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