LATINA – “Della scuola si sente parlare tanto genericamente e poco concretamente. Tanti gli slogan, tipo: investire sulla scuola, sulla ricerca, sulla sicurezza, sulle infrastrutture, ma si omette sempre di specificare come ottenere tutto ciò” afferma in una nota Gianluca Di Cocco.
“Parliamo di servizi necessari per il miglioramento della vita scolastica dei nostri giovani, che nella maggior parte dei casi, si trovano a combattere con realtà veramente difficili; scuole sottodimensionate, edifici datati, servizi inesistenti.
Sono stati 5 miliardi i fondi previsti dal PNNR per la scuola, di cui 500 milioni di euro per la messa in sicurezza.
I fondi erano destinati ad interventi di nuova costruzione, adeguamento e miglioramento sismico, demolizione e ricostruzione, sostituzione edilizia, ampliamento, adeguamento antincendio, sopraelevazione, messa in sicurezza, efficientamento energetico.
I termini per l’aggiudicazione dei lavori sono scaduti alla fine del 2022, un’opportunità che non è stata colta dall’amministrazione comunale e che era una notevole occasione per interventi urgenti sugli edifici scolastici del territorio comunale.
La scuola è un elemento di fondamentale importanza per l’identità e lo sviluppo della comunità locale. Per questo motivo devono essere reperite ed investite numerose risorse per migliorare i servizi erogati e l’aspetto stesso degli ambienti scolastici.
All’amministrazione comunale, spettano gli interventi di manutenzione ordinaria, come la sostituzione di sanitari e caldaia, la riparazione e sostituzione degli infissi e recinzioni.
Gli interventi di manutenzione straordinaria: opere e modifiche per rinnovare e/o sostituire parti, anche strutturali degli edifici, come realizzazione servizi igienici e tecnologici, spostamento tramezzi, allargamento porte, installazione ascensori.
Tutti gli interventi di risparmio energetico. Gli interventi di ristrutturazione edilizia; le certificazioni e i collaudi per il funzionamento degli edifici.
Dobbiamo farci trovare pronti con progetti concreti ed intervenire subito nei plessi che hanno più bisogno, proprio per rimarcare il fatto che la “comunità” ha necessità di servizi, partendo proprio dalle scuole.
L’esempio è il progetto degli interventi che si potrebbero fare nella scuola di Borgo Santa Maria, che grazie all’aumento demografico degli ultimi anni, non è più adeguata ed andrebbe modernizzata, come tante altre realtà dei Borghi e della Città“.
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