LATINA – Si chiama Luca Zavatti, ha 54 anni e fin da piccolo nutre una grande passione per il calcio. Dopo anni passati tra eccellenza e promozione a livello amatoriale, gioca due stagioni in Prima Categoria con il Formia e il Latina. Poi un giorno, all’improvviso, mentre è in sella al suo scooter, un’auto gli taglia la strada. Sei giorni dopo si risveglia dal coma con una gamba in meno. “Amputazione dell’arto inferiore sinistro” dicono i medici, ma lui riesce a sentire una cosa sola: “Non potrai più giocare a calcio”. Luca però non si da per vinto e capisce che non deve essere per forza un addio alla sua più grande passione, anzi: deve solamente evolversi.
Dopo aver preso parte ai Mondiali con la Nazionale Italiana di Calcio amputati – ed esserne divenuto il vicecapitano –, partecipa al corso allenatori Uefa B a Coverciano, dove consegue il patentino che gli consente di arrivare fino alla Serie D come primo allenatore e fino agli Allievi Nazionali a livello giovanile. Tuttavia, è nell’ultimo anno che Luca riesce a coronare il suo più grande sogno: insieme a Marco Ghirotto, anch’egli diplomato a Coverciano nonché ex tecnico del Latina, fonda la “Scuola Calcio Fair Play Latina”, gratuita, aperta a tutti e inclusiva.
Tra i 30 ragazzi dai 7 ai 14 anni che ogni lunedì e venerdì pomeriggio corrono dietro un pallone in via Helsinki non ci sono infatti solo bambini con disabilità, ma anche con difficoltà economiche o familiari: “La diversità è un valore unico” amano ripetere i due fondatori ed è per questo che non vi è alcuna distinzione tra chi si allena con le stampelle e chi con le proprie gambe.
Una storia di solidarietà, inclusione e sport che ha toccato nel profondo anche l’attrice Anna Foglietta e la sua Onlus “Every child is my child”, associazione spontanea di artisti i quali, mossi dall’indignazione per le stragi di bambini in Siria, hanno deciso che non era più sufficiente limitarsi alla condanna ed al sostegno teorico, ma bisognava impegnarsi direttamente. E così il 27 maggio, durante la Partita del Cuore giocata presso lo Stadio Olimpico di Roma, circa 60 tra bambini e genitori della scuola calcio pontina erano a bordo campo a rappresentare la nostra città.
Tutti gli iscritti ricevono infatti il kit completo del materiale invernale ed estivo, una divisa che i ragazzi sono fieri di indossare ad ogni allenamento senza dover pagare alcuna somma, quello che Luca Zavatti e Marco Ghirotto definiscono “il nostro più grande orgoglio. Come tutte le iniziative totalmente volontaristiche, anche la “Scuola Calcio Fair Play Latina” è aperta a donazioni, piccole cifre che possono fare la differenza, soprattutto dopo che è stato recentemente istituito un canale con il Comune di Latina per accogliere i bambini che stanno arrivando dall’Ucraina: nuovi ragazzi che andranno a rendere sempre più variegata la diversità di pensiero, di cultura, ma anche fisica degli aspiranti giovani calciatori.
Perché inclusione non è esclusione, non è chiudere una porta a chiave, non è alzare un muro, ma è abbracciarsi con gioia, divertendosi rincorrendo un pallone in scuola calcio libera, inclusiva, gratuita ed aperta a tutti: “E’ questo il nostro gol più bello”.
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