TERRACINA – Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: è questa l’accusa nei confronti di due uomini ed una donna, raggiunti questa mattina da misure cautelari emesse dal GIP di Latina. Con l’aggravante della recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale, per uno dei due uomini, classe 1947, proprietario e gestore di un locale night a Monte San Biagio, dove avvenivano le prestazioni sessuali.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina e condotte dai Carabinieri del NOR della Compagnia di Terracina, sono state avviate nel novembre 2022, a seguito della denuncia di uno dei clienti del locale che, dopo vari incontri con una delle donne a disposizione, era incappato in uno stato di circonvenzione, sborsando nel tempo circa 15mila euro.
Le investigazioni, attraverso intercettazioni telefoniche, pedinamenti e videoriprese, anche all’interno della struttura, hanno documentato, fino al marzo del 2023, la quotidiana attività di prostituzione da parte di sette donne (America Latina o Est Europa), domiciliate nella Capitale e reclutate, di volta in volta, dal gestore del locale, oppure dagli altri due indagati, che fungevano da “intermediari”, con il compito di agevolare lo spostamento delle donne, da Roma al night, con prestazioni che venivano pagate ai due sodali per ogni singolo viaggio, direttamente dal gestore del locale.
Le somme sborsate dai clienti finivano nelle mani del gestore del locale che, a fine serata, pagava una quota alle donne, a seconda delle consumazioni che riuscivano a fare, anche 400 euro a testa.
Pertanto, il Gip di Latina ha disposto il sequestro del locale e gli arresti domiciliari per il gestore, mentre per l’altro uomo e per la donna l’obbligo di firma.
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