Scoperta una truffa ai danni del Servizio Nazionale Sanitario. Indagata una coppia di Cassino

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Si è chiusa un’importante indagine dei Carabinieri della Stazione della Cassino, culminata con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica di Cassino. Protagonisti della vicenda sono una coppia di 55enni, accusata di ricettazione, falso in certificazioni mediche e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, reati commessi tra il 2021 e il 2024.

L’indagine è partita grazie alla segnalazione di una farmacia locale che aveva ricevuto una ricetta rossa sospetta. I successivi accertamenti hanno permesso di svelare un sistema illecito fondato su prescrizioni mediche false, intestate a pazienti deceduti o inesistenti, utilizzate per ottenere medicinali e articoli ortopedici. Questi prodotti venivano poi rivenduti attraverso un negozio di articoli sanitari di proprietà dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine. Durante le indagini sono state sequestrate decine di ricette false, per un danno stimato all’ASL di circa 25mila euro. Tuttavia, la posizione della coppia sarà vagliata definitivamente solo in sede giudiziaria, in conformità al principio di presunzione di innocenza.

 


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