LAZIO – A circa 3 ore dallo scrutinio Alessio D’Amato commenta la sconfitta parlando dal palco all’interno del suo comitato elettorale in via di Portonaccio a Roma. Una sconfitta cocente per il centrosinistra che ha governato con Zingaretti negli ultimi 10 anni nel Lazio.

“Ringrazio gli elettori e le elettrici per il consenso che ci hanno dato, non è stato abbastanza per la vittoria ma comunque superiore alle ultime regionali. Zingaretti vinse con il 32,9% e ora le proiezioni ci danno più alti: l’ultima volta è stato sufficiente per la vittoria, oggi no” ha detto D’Amato dal suo comitato. “Il voto a me come presidente è stato maggiore rispetto a quello di coalizione. Questo vuol dire che c’è stato un riconoscimento del mio impegno. Personalmente non mi rimprovero nulla, ho combattuto come un leone”.

“Qui non c’è stato il campo largo ma una coalizione di centrosinistra molto analoga a quella che nel 2018 sostenne Zingaretti: allora fu sufficiente il 32,9%, mentre ora c’è una sconfitta netta con il 35%, se le percentuali saranno confermate. È prevalsa l’onda lunga delle politiche, in Lombardia e nel Lazio nonostante coalizioni diverse i dati sono simili”. E ancora, un passaggio della conferenza sul Movimento 5 Stelle. “Nel Lazio i veri sconfitti sono quelli del M5S che rischiano di andare sotto il 10%, è un fallimento di questa strategia: Conte dovrà riflettere sulle scelte che ha compiuto e sulla scelta di non proseguire l’esperienza di governo che ci ha visti alleati. Il dato del M5S e più basso delle ultime regionali ma anche delle politiche. L’inceneritore è stato solo un pretesto, la colpa è stata di Conte” ha aggiunto il candidato del centrosinistra che non tralascia di commentare però l’unico dato definitivo al momento, quello dell’affluenza, che è bassissimo in tutta la regione (intorno al 30% di tutti quelli chiamati a votare).

D’Amato ha poi chiamato il neoeletto presidente Rocca per fargli gli auguri e dichiarare la sua decisione di guidare l’opposizione in maniera seria e leale: “Ringrazio tutti i volontari che si sono impegnati in una campagna elettorale straordinaria. Ho combattuto come un leone e non mi sono mai sentito solo: ho voluto una campagna molto legata ai temi del territorio e regionali e più svincolata dalle dinamiche di carattere nazionale. Ringrazio le 7 liste che mi hanno sostenuto; ora partirà una fase nuova di costruzione dall’opposizione a cominciare dai temi che hanno caratterizzato la campagna elettorale, ovvero difesa della sanità pubblica e attenzione alle autonomie differenziate, che per noi sarà un elemento assolutamente dirimente nelle scelte che dovrà fare il Lazio e il nuovo presidente della Regione” ha concluso D’Amato.


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